CALCIOPOLI+Domani+sentenza+d%26%238217%3Bappello
asromaliveit
/2013/12/16/calciopoli-domani-sentenza-dappello/amp/

CALCIOPOLI Domani sentenza d’appello

Luciano Moggi
Atto finale domani per il processo d’appello a Calciopoli, lo scandalo che travolse il calcio nel 2006 attribuendo a Luciano Moggi, l’ex potente direttore generale della Juventus, il ruolo di capo di un sistema che con la complicità dei disegnatori arbitrali e di alcuni ‘fischiettì avrebbe falsato la regolarità del campionato 2004-2005. Dieci le udienze del secondo grado, la prima il 24 maggio, prima di arrivare a quella conclusiva di domani. Dopo le condanne di primo grado di due anni fa ad arbitri e dirigenti, il quadro nel frattempo è in parte mutato a causa dell’avvenuta prescrizione del reato di frode sportiva: motivo per cui l’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore generale Antonio Ricci, ha chiesto il non luogo a procedere per numerosi imputati.

È così per i patron di Fiorentina e Lazio, i fratelli Diego e Andrea Della Valle e Claudio Lotito, per quello della Reggina Lillo Foti, per l’ex arbitro Racalbuto, per il dirigente viola Sandro Mencucci e per l’ex ds del Messina Mariano Fabiani. Non luogo a procedere chiesto anche per l’ex dirigente del Milan Leonardo Meani e per i guardalinee Puglisi e Titomanlio. Hanno rinunciato, invece, alla possibilità di avvalersi della prescrizione gli ex arbitri internazionali Massimo De Santis e Paolo Bertini, per i quali il pg ha chiesto una pena di 2 anni e 5 mesi di reclusione, e il loro collega Antonio Dattilo (1 anno e 3 mesi la richiesta dell’accusa). In appello il pg ha rovesciato lo schema della sentenza di primo grado: non più Moggi promotore dell’associazione a delinquere che si attivò per falsare i campionati, ma semplice partecipe del sistema alla pari degli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto e dell’ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini.

E così se per Moggi si è passati dalla condanna di primo grado a 5 anni e 4 mesi alla richiesta di una pena di 3 anni e un mese, per Bergamo, Pairetto e Mazzini la richiesta dell’accusa è stata sostanzialmente equiparata a 3 anni di reclusione sulla scorta della presunzione di pari responsabilità. Anche nel corso dell’appello Moggi ha preso la parola, in particolare per giustificare l’uso e la distribuzione delle schede svizzere, uno degli argomenti principali utilizzati dall’accusa. L’ex dg della Juve, nel corso delle dichiarazioni spontanee rese nel corso dell’ultima udienza, ne ha spiegato l’utilizzo per sfuggire allo spionaggio che Telecom, per conto dell’Inter, avrebbe messo in campo per intercettarne le operazioni di mercato. Dopo l’ultima arringa, quella dell’avvocato di Moggi Paolo Trofino, domani sarà il collegio della sesta sezione penale di Napoli, presieduto da Silvana Gentile, a dire l’ultima parola.

Fonte: Ansa

ivo mauro

Published by
ivo mauro

Recent Posts

Calciomercato Roma, trattativa avviata per Pellegrini: resta in Serie A

Il numero 7 giallorosso è in scadenza di contratto a giugno 2026 e fa gola…

2 ore ago

Ennesimo infortunio e allarme Roma: occhio al nuovo bomber

Tra i tanti nomi seguiti dal club giallorosso, uno va monitorato attentamente per le sue…

4 ore ago

La Roma è già un ricordo: ecco il sostituto di Raspadori

L'ex attaccante del Napoli è un obiettivo dei giallorossi, così come il suo possibile sostituto…

11 ore ago

Ginocchio ko e incubo operazione: salta la Roma

La Serie A perde un altro protagonista per diversi mesi dopo l'ennesimo infortunio stagionale Non…

15 ore ago

Vendetta Roma: asso nella manica e addio Napoli

Dopo la sconfitta in campionato, la squadra giallorossa è prova a riscattarsi in sede di…

22 ore ago

Sostituto già bloccato: tutte le strade portano a Roma

Ottime notizie per il calciomercato di gennaio e ulteriore indizio a favore della squadra giallorossa…

1 giorno ago