Tra il campionato portoghese e quello italiano quale ti sembra più competitivo?
“In Portogallo ci sono tre-quattro squadre forti, mentre in Italia le squadre competitive sono molte di più. Ogni città importante ha una-due squadre che giocano bene”.
Ci sono altre differenze?
“Si, dal punto di vista tattico il calcio italiano mi sembra più formativo. Almeno per quanto mi riguarda la stagione in Serie A mi è servita molto. Si attacca in undici e si difende in undici, tutti partecipano a entrambe le fasi di gioco”.
Torniamo all’avventura alla Roma. Come ti sei trovato?
“Mi sono trovato benissimo. Certo, all’inizio mi sono dovuto adattare a un tipo di calcio totalmente diverso. Venivo dalle esperienze in Paraguay e in Brasile, modi di giocare agli antipodi rispetto a quello italiano. Col passare delle giornate, però, è andata sempre meglio e alla fine ho giocato con continuità”.
Come mai non sei stato riscattato?
“Questo non lo so, dovete chiederlo alla società. Forse volevano un altro prestito o, più semplicemente, non hanno trovato l’accordo per il riscatto del cartellino”.
In questa stagione la Roma ha riscattato ampiamente un biennio molto difficile. Ti aspettavi questo exploit?
Ti piacerebbe tornare in Italia? Si parla di te in chiave Parma.
“Assolutamente. Come detto, in Italia mi sono trovato benissimo e mi piacerebbe tornare a giocare in Serie A. E’ un campionato molto bello”.
Fonte: tuttomercatoweb.com
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