Maurizio Carrozzini, procuratore di calciatori della ‘Sport Lobby’ , ha raccontato un curioso retroscena riguardo il capitano della Roma, Francesco Totti, dopo il derby perso in finale di Coppa Italia il 26 maggio 2013:
“Dopo il 26 maggio, contattai Sabatini e Baldini e gli dissi che c’era bisogno di una rifondazione, sopratutto a livello di guida tecnica. Proposi a loro di attuare una metodologia che in Inghilterra si usava alla fine degli anni ’90: il ruolo di player-manager, cioè giocatore e allenatore nello stesso tempo. Dissi che Totti aveva quelle caratteristiche, perchè è anche un allenatore in campo e l’avrei visto bene. Sabatini e Baldini all’epoca erano alle prese con tanti problemi, non l’hanno nemmeno proposto a Totti perchè lui si sente, giustamente, ancora giocatore. Ma sarebbe stata un’idea rivoluzionaria in Italia. Ricordiamo gli esempi di Vialli e Zola in Premier League diversi anni fa. L’Italia se vuole riprendersi il primato in Europa, deve avere idee rivoluzionarie come le ebbero gli inglesi”.
Fonte: ASRomaChannel.eu
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