Edin e Miralem domenica hanno festeggiato insieme. Poi ieri sono partiti per il ritiro della Bosnia, che giovedì si giocherà molto del suo Europeo in casa del Belgio di Nainggolan. Miralem e Radja hanno passato parte dell’estate insieme, sono come fratelli. Anche se poi il fratello di sangue di Pjanic oggi è Dzeko, l’uomo per cui ha lavorato per averlo alla Roma. Così tanto che Edin, durante la trattativa, si è fatto assicurare che non partisse Pjanic, conditio sine qua non per accettare. E ieri a casa loro, dove quei 118 chilometri non dividono più ma uniscono, la Bosnia li ha celebrati a dovere, con i principali quotidiani che hanno titolato così: «Roma festeggia i nostri Dragoni» e «Dzeko e Pjanic demoliscono la Juventus». L’effetto? Un proliferare di maglie giallorosse per i vicoli della Bascarsija, il quartiere vecchio di Sarajevo, maglie ovviamente griffate Pjanic e Dzeko. «Per la Bosnia sono due ambasciatori eccezionali — dice Vesela Planinic, ministro consigliere presso l’ambasciata bosniaca — Grazie a loro in molti ameranno il nostro Paese pure in Italia. Presto li inviteremo in ambasciata».
Il futuro di Federico Chiesa resta un tema caldo in casa Juventus, con l'esterno offensivo…
La polveriera attorno al futuro di Max Allegri non si è ancora placata, anzi. Sempre…
Calciomercato Roma, riflettori puntati sui nuovi rinforzi chiesti da Daniele De Rossi. Il nuovo Direttore…
Calciomercato Roma, il futuro di Paulo Dybala resta un nodo da sciogliere ad un passo…
Il futuro di Romelu Lukaku potrebbe essere ancora in Serie A. L'intreccio che spariglia le…
La Roma vuole chiudere al meglio il campionato, ma pensa anche al calciomercato estivo e…