«Abbiamo paura e non abbiamo un capo». A volte bastano le parole di una voce importante dello spogliatoio della Roma per inquadrare il problema, una delle tante spine di questa rosa che perso il suo profumo. Una crisi d’identità, che da tecnica è diventata umana. Esibizioni intermittenti, vittorie esaltanti ma compulsive (Fiorentina, Lazio), svariate prestazioni sotto anestetico. La paura è tanta ed è figlia delle indecorose imbarcate. Secondo i dirigenti ora i calciatori temerebbero la giocata: si lavano pilatescamente mani e piedi. Prima si aiutavano, ora preferiscono dire: «Sbrigatela tu». Tra loro i giallorossi ne parlano, ma non per risolverla, quanto perché la considerano un discorso chiuso. E’ capitato che abbiano chiesto all’allenatore: «Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?». La risposta è stata no, se anche con l’Atalanta la linea della difesa giallorossa sembrava un elettrocardiogramma.
Il numero 7 giallorosso è in scadenza di contratto a giugno 2026 e fa gola…
Tra i tanti nomi seguiti dal club giallorosso, uno va monitorato attentamente per le sue…
L'ex attaccante del Napoli è un obiettivo dei giallorossi, così come il suo possibile sostituto…
La Serie A perde un altro protagonista per diversi mesi dopo l'ennesimo infortunio stagionale Non…
Dopo la sconfitta in campionato, la squadra giallorossa è prova a riscattarsi in sede di…
Ottime notizie per il calciomercato di gennaio e ulteriore indizio a favore della squadra giallorossa…