La Roma si è classificata per gli ottavi di Champions ma è uscita dal campo sotto i fischi dei propri tifosi. “Un atteggiamento raro in un Paese in cui si è sempre data la priorità al risultato a prescindere. – scrive Arrigo Sacchi – Tuttavia un segnale importante per lo sviluppo e la crescita del nostro sistema calcistico: senza bellezza e merito non ci sarà futuro. Ancora una volta il pubblico ha dimostrato una maturità e una cultura sportiva che purtroppo diversi addetti ai lavori non posseggono. I fischi dei tifosi bocciano anche un gruppo di giocatori che non sempre si trasforma in una squadra nello spirito e nel gioco. Ho ascoltato dopo l’incontro alcune interviste dei calciatori romanisti e alcune disamine dei media che mi hanno preoccupato per la superficialità e il populismo: senza autocritiche e critiche non si migliora.
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