La “Calciopoli” del Belgio continua a fare discutere. Ieri è stata una giornata molto movimentata per il calcio belga. Come riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, durante la mattinata di ieri la polizia federale ha effettuato 44 perquisizioni in tutto il Paese, a cui si sono aggiunte le 13 portate avanti fra Francia, Lussemburgo, Cipro, Montenegro, Serbia e Macedonia. Le indagini, che hanno coinvolto 220 agenti, hanno riguardato dieci società della Jupiler Pro League, tra cui il Club Brugge (detentore del titolo), lo Standard Liegi, il Racing Genk e l’Anderlecht.
L’operazione ha portato all’arresto di Mogi Bayat e Dejan Veljkovic, due dei più importanti agenti del Paese, colpevoli di avere creato un sistema per nascondere al fisco le commissioni derivate dai trasferimenti e dai pagamenti di giocatori e allenatori. Oltre a queste accuse, c’è il sospetto di alcune partite truccate.
Adesso iniziano a spuntare anche le partite sospettate di essere state truccate. Poco fa il sito www.rtbf.be ha indicato le prime due: si tratta di Anversa-Eupen 2-0 del 3 marzo 2018 e Mechelen-Waasland-Beveren 2-0 dell’11 marzo 2018.
L’inchiesta ha svelato che Dejan Veljkovic, in accordo con quattro membri del Consiglio di amministrazione del Malines, avrebbe influenzato il risultato di queste due partite, direttamente o attraverso contatti favorevoli. E degli accordi sarebbero stati trovati anche con l’arbitro Bart Vertenten.
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