Serie A, Gravina: “Presto nuova proposta sulla quarantena”

La Serie A è pronta per ripartire e il presidente della Figc vuole intervenire sulla “spada di Damocle” rappresentata dalla quarantena.

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La quarantena di due settimane per tutta la squadra in caso di positività di un singolo calciatore o membro dello staff di Serie A viene vista come una spada di Damocle per la conclusione del campionato. Il presidente della Figc fiducioso sui numeri in calo in Italia dei contagi da coronavirus spera di arrivare prima della ripartenza della Serie A a una modifica dell’attuale protocollo. Lo ha ribadito oggi nel corso della trasmissione di Radio 24 “Tutti convocati”.

Serie A, le parole di Gravina

Queste le parole di Gravina: “Il momento più difficile è stato il giorno in cui è arrivata la comunicazione della rinuncia della Francia per continuare il campionato, quando una delle big five viene meno poteva avere un peso, ma abbiamo tenuto la barra dritta e siamo andati avanti”.

Sulla quarantena obbligatoria in caso di positività al coronavirus: “Sappiamo che è prevista questa norma, l’auspicio è che a breve, una settimana prima dell’inizio dei tornei, quindi della Coppa Italia, si possa rivalutare: manderemo una nuova proposta, nella speranza che questa norma venga rivisitata. Oggi crea grande ansia e preoccupazione. Oggi esistono delle norme chiare, che consentono di poter continuare l’attività, isolando un atleta o un professionista dello staff, continuando gli allenamenti”.

Capitolo algoritmo: “Mi spiace che l’espressione algoritmo abbia dato idea di una pozione magica che potesse stravolgere merito sportivo. È solo un mezzo per arrivare alla ponderazione delle classifiche. Sorrido perché ci piace avvitarci su espressioni votate solo a trovare equilibrio, l’algoritmo non è una media secca, tiene conto di partite giocate in e fuori casa, gol fatti e subiti. È un’assicurazione per il campionato, ma sono convinto che rispettando le regole arriveremo alla fine”. Sulla prossima stagione, Gravina ha poi concluso: “Non c’è una decisione al momento, se non una bozza di programma della Lega, il calendario permette uno svolgimento dal 12. Nel caso di impedimenti oggettivi, la federazione può andare in deroga”.

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