Ripresa Serie A, c’è un problema sulla quarantena in caso di positività

Serie A
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NOTIZIE SERIE A PROTOCOLLO QUARANTENA CORONAVIRUS – A 24 ore dalla terza gara ufficiale post lockdown, vale a dire la finale di Coppa Italia in programma domani sera allo Stadio Olimpico di Roma che vedrà di fronte la Juventus di Maurizio Sarri e il Napoli di Gennaro Gattuso, potrebbero esserci ancora piccoli problemi burocratici legati alla quarantena di squadra o meno, in caso di positività di un solo giocatore.

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Isolamento giocatore in quarantena

Il Comitato Tecnico Scientifico, ha allentato la presa, accogliendo le richieste della FIGC sulla quarantena del singolo giocatore positivo, con tamponi a tappeto sul resto della squadra a distanza di 48 ore l’uno dall’altra, ma attualmente questa proposta però, burocraticamente parlando non è ancora legge. Qualche giorno fa vi avevamo parlato della situazione aggiornata, con la Serie A che aveva preso a modello la Bundesliga. In sostanza, c’è un via libera medico-scientifico ma c’è l’ostacolo del decreto legge che deve essere cambiato. Quindi la palla passa al governo. 

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Il Comitato Tecnico Scientifico si esprime

Il pronunciamento del CTS quindi segue una regola ben precisa, come viene riportato nel verbale rilasciato alla Protezione Civile: “chiare disposizioni riguardanti la quarantena di un soggetto risultato essere positivo a Sars-Cov2 e la quarantena precauzionale dei contatti del soggetto di cui sopra. Qualora anche un solo membro dell’equipe risulti positivo al test molecolare, tutti gli altri componenti del gruppo dovranno da quel momento, per ovvie ragioni di prevenzione epidemica, essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese“.

 

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