Verona-Roma, conferenza stampa Mourinho | Live

Verona-Roma, queste le parole dello Special One alla vigilia della sfida con gli scaligeri.

Josè Mourinho ©GettyImages

“Con il Cska Sofia sarebbe troppo facile pensare di essere stati perfetti. Non voglio andare in questa direzione ma dobbiamo analizzare i problemi incontrati e le cose fatte bene. Possiamo fare anche meglio rispetto a giovedì, da un punto di vista della qualità del gioco e della performance difensiva”.

Sulla questione stadio: “Voglio essere legato alla squadra e alla piazza. Avere uno stadio significa molto ma non voglio sconfinare da quello che è il perimetro del mio ruolo. Ho letto le affermazioni della Raggi, vedremo in futuro che accadrà”.

“Siamo qui da diversi minuti ma non abbiamo ancora parlato della sfida di domani ma ci stiamo soffermando su tante questioni diverse” ha risposto Mourinho alle domande sulla situazione legata a Villar e relativa alle questioni fisiche di Vina e Mkhitaryan. Su questi ultimi: “Hanno due piccolissimi problemi ma confido nello staff medico e conto ancora di poterli convocare per domani. Se vuoi una risposta su Villar, non capisco il perché della domanda. Solo perché gioca meno dell’anno scorso? Fonseca aveva una visione del calcio diversa dalla mia e anche una rosa differente. Non ho nessun problema con lui, semplicemente Veretout e Cristante stanno giocando benissimo. Non ha senso parlare di titolari perché si cambiano spesso molti giocatori. Ci fidiamo di tutti”.

Sui due esoneri di questa settimana: “Mi dispiace per Di Francesco e Semplici ma non sta a me commentare la vicenda, non mi riguarda e non posso esprimermi. Sono contento del ritorno di Mazzarri, l’ho affrontato in Italia e in Inghilterra. Tudor trova una bella opportunità per ripartire ma mi auguro che Semplici e Di Francesco ritornino presto ad allenare”.

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Roma, Mourinho prima della gara con l’Hellas: “Non ho intenzione di rintegrare Santon o gli altri esuberi”

Roma
José Mourinho ©GettyImages

“Quando scelgo il mio staff faccio delle valutazioni in base ai vari parametri che devo considerare. Ad oggi siamo 16 ma inizialmente eravamo quattro. Ho trovato ragazzi con voglia di imparare e ben disposta a migliorare”.

Tripi sarà convocato e se domani avremo dei problemi potremo contare su di lui. Ha giocato con noi durante il pre-season, è molto intelligente e sa ricoprire più ruoli, anche a centrocampo. Ha un grande cuore e ha tutto il mio appoggio. Non ho intenzione di rintegrare Santon, né tantomeno gli altri esuberi. Ibanez, invece, non è un terzino. Può essere una soluzione emergenziale ma non è il suo ruolo”.

Sulla possibilità di giocare a tre per ovviare all’emergenza sulle fasce: “Finora non abbiamo mai giocato a tre ma non posso escluderlo in futuro. Ci sono numerose squadre che giocano a tre e potremo farlo anche noi in futuro”.

Su Borja Mayoral:”Non possiamo giocare con dodici giocatori (ride ndr). Ha giocato solo sedici minuti e mi dispiace perché lavora benissimo ed è un grande professionista. Ma do la mia parola che ci servirà nel corso della stagione. Mi piaceva già prima e ora lo sto apprezzando sempre di più. Abraham e Shomurodov sono molto bravi e stanno in grande forma ma la sua qualità, la sua intelligenza e la sua freddezza porteranno anche lui ad essere sempre più importante. Arriverà il suo momento“.

La chiosa: “La squadra con Juric giocava in modo simile ma c’è sempre un’incognita. Risulta sempre difficile affrontare queste squadre, che hanno proposte di gioco molto valide. Abbiamo lavorato ieri e oggi, cercando di affrontarli al meglio, sapendo della loro bravura nel saper far uscire la palla, nel saper proporre gioco sulle fasce. Affronteremo una squadra che ha solo zero punti ma che avrebbe meritato di più e che può fare molto bene in questa stagione”.

 

 

 

 

 

 

 

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