Voti Fiorentina-Roma, la prestazione degli uomini di Mourinho si distingue per un calo di attenzione improvviso e importante.
Che non fosse una partita semplice lo si sapeva ormai da tempo, alla luce di quella finale contro il Siviglia in programma il prossimo mercoledì che non poteva non rappresentare un pensiero fisso e costante, razionalizzato però con la consapevolezza di non dover sottovalutare una trasferta da sempre ostica e quest’oggi ponente sul cammino della Roma una squadra ben allenata e reduce da una bella prestazione contro l’Inter di Inzaghi.
Il doppio cambio all’intervallo è stato certamente indicativo su tale fronte, con l’entrata in campo di Gianluca Mancini al posto di Chris Smalling che ha rappresentato il pieno rispetto di un canovaccio già accordato con Mourinho ai fini di una felice e attenta gestione dei due difensori. Diversa, invece, la situazione di El Shaarawy, autore del gol propiziato dalla bella azione che ha coinvolto anche Belotti e Solbakken.
In seguito ad un leggero fastidio accusato sul finire del primo tempo, infatti, Mourinho ha deciso di sostituire immediatamente il Faraone, evitando rischi inutili e potenzialmente dalla grande ingerenza in vista della finale di mercoledì prossimo. Il primo tempo, conclusosi proprio con il vantaggio siglato dal numero 92, ha visto una Roma in grado di gestire in modo degno la gara, durante la quale sono arrivate diverse occasioni di non snobbabile importanza.
Nei secondi 45 minuti, contraddistinti dai subentri anche di Abraham e Cristante, gli ospiti hanno ottenuto metri in più, impensierendo con più veemenza le retrovie giallorosse che hanno però sempre palesato grande attenzione e gestione del risultato. Questo fino al ribaltone finale che ha visto la Fiorentina ribaltare in modo inatteso e squisitamente beffardo un vantaggio intelligentemente gestito. Le decisioni del direttore di gara, però, hanno lasciato molti dubbi, soprattutto in merito alla decisione di non fischiare fallo sull’azione che ha portato al pareggio dei Viola.
A portare il risultato sul 2 a 1 ci hanno pensato Jovic e Ikoné: questi i voti della gara.
Svilar 5.5; Bove 6, Smalling 6.5 (’46 Mancini 6), Llorente 6; Missori 5, Tahirovic 5.5, Wijnaldum 5.5, Zalewski 5.5 (’80 Abraham s.v.); Solbakken 6.5 (’71 Ibanez 3), El- Shaarawy 7 (’46 Celik 6); Belotti 6
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