La direzione di gara di Aureliano ha sollevato non poche polemiche in casa Roma. Diversi gli episodi sotto la lente di ingrandimento.
Il pareggio siglato da Paulo Dybala su calcio di rigore ha pareggiato i conti, ma non è servito a dare il là alla rimonta. Contro l’Atalanta, la Roma ha strappato un pari che tutto sommato sta stretto alla compagine giallorossa, pericolosa per ampi tratti della gara anche nella seconda frazione di gioco.
I giallorossi hanno fornito probabilmente una delle migliori prove stagionali da un punto di vista tecnico. Da un punto di vista disciplinare, però, non sono affatto piaciute alcune decisioni assunte dal direttore di gara Aureliano. Ragion per cui, anche alla luce dell’espulsione comminata a José Mourinho sul finale di gara, nessun tesserato giallorosso ha preferito commentare quanto successo sul rettangolo verde dell’Olimpico. Ma quali sono gli episodi arbitrali per i quali la Roma può recriminare?
L’edizione odierna de il Corriere dello Sport fa il punto della situazione. Ad alimentare in maniera veemente le proteste della Roma, sul finire della prima frazione di gioco, è stato un fallo di Kolasinac ai danni di Dybala lanciato a rete non ravvisato da Aureliano.
Molto probabilmente la decisione più corretta sarebbe stata fallo e giallo all’indirizzo del difensore dell’Atalanta anche se i dubbi restano. Da capire, infatti, se e in che modo la corsa all’indietro di Holm avrebbe messo l’esterno orobico nelle condizioni di intervenire e di dare una mano al compagno. In caso negativo, Kolasinac sarebbe dovuto essere espulso. Nella seconda frazione di gioco, però, la Roma ha protestato anche per un altro episodio. Già ammonito, Scalvini ha colpito il piede di Pellegrini che lo aveva anticipato. Aureliano non ha ravvisato gli estremi per il secondo giallo anche se ciò stride con quanto successo a Salerno, dove Guida ha deciso di punire Maggiore con il secondo giallo per un intervento per certi aspetti analogo.
Più in generale, però, è stata la gestione dei cartellini poco uniforme ad alimentare le proteste della Roma. I giallorossi, però, dovranno ora essere bravi a catalizzare immediatamente le loro attenzioni sulla sfida di Coppa Italia contro la Lazio. Un vero e proprio snodo cruciale della stagione.
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