La panchina nerazzurra di Simone Inzaghi sembrerebbe riempirsi di ulteriori crepe partita dopo partite. Ecco le ultime sul futuro del tecnico piacentino
La ristrutturazione che la scorsa estate colpì la massima lega italiana appare oggi come una pallida prova generale per la poderosa rivoluzione che si prepara a colpire la Serie A nel corso delle prossima settimane.
La sensazione è infatti quella che, appena si apriranno le porte del calciomercato estivo, la gran parte delle big nostrane si fionderà a riempire il carrello di cartellini, anche soprattutto a causa del tanto chiacchierato valzer di allenatori che si prepara a riscrivere nel profondo la natura tattica delle varie big.
Cambiare allenatore vuol dire cambiare tutto, in particolare in un calcio contemporaneo dove è sempre più raro imbattersi in un tecnico che non abbia intenzione di applicare una complessa impalcatura tattica alla propria squadra, adattandosi a ciò che si ha a disposizione.
Ogni allenatore, specie se appartenente alla tanto discussa categoria dei ‘giochisti’, vuole calciatori perfettamente compatibili alla propria idea di gioco, il che, considerando che sostanzialmente tutte le big cambieranno allenatore nel corso delle prossime settimane, significa che la gran parte delle dirigenze nostrane si fionderà sul mercato, sia per affari in entrata che in uscita. Per iniziare a farsi un’idea precisa sulla direzione del mercato in termini di calciatori, tuttavia, occorre comprendere con maggior precisione lo svolgimento del valzer di panchine, sul quale sono giunte novità nelle ultime ore.
Gasperini non rinnoverà con l’Atalanta, Ranieri è prossimo alla pensione (o quella che sarà una collaborazione leggera da consulente dei giallorossi), Conte non gode di rapporti particolarmente felici con la propria dirigenza, Conceicao rischia di non agguantare neanche la Conference League con una delle squadre più forti del campionato (basti pensare al luccicante talento di Reijnders e Pulisic per farsi un’idea della qualità della rosa rossonera) e persino Simone Inzaghi potrebbe avvertire qualche scossa sulla propria panchina nel caso in cui dovesse concludere l’anno con zero trofei (cosa sempre più probabile).
Il tutto considerando che, oltre ai protagonisti appena citati, vi sono anche una serie di ingombranti interpreti pronti a tornare in Italia, come Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri, Carlo Ancelotti, Stefano Pioli e Roberto De Zerbi… In tal senso spiccano le recenti indiscrezioni rivelate dal giornalista Walid Al-Faraj, il quale ha esternato le priorità dell’Al Hilal per la propria panchina.
Secondo quanto riportato pare che la squadra araba abbia inserito Simone Inzaghi in cima alla propria lista dei desideri e, a seguire, Roberto Zerbi. Insomma… l’Al Hilal desidera qualità allo stato puro per il proprio futuro e, forte di capitali non indifferenti, si candida a ricevere un invito per il sopracitato valzer di panchine che caratterizzerà le prossime settimane.
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