Il Tribunale Federale Nazionale ha emesso il suo verdetto sulla capolista del campionato: torna tutto in discussione
Dopo la bufera che ha investito la Juventus due stagioni fa – con l’infinita telenevola di una penalizzazione prima comminata, poi annullata, poi rivisitata dalla Corte d’Appello Federale – in Italia tiene ancora banco l’annoso problema delle sanzioni dovute ad irregolarità amministrative.
La stagione primaverile si è aperta con le clamorose decisioni del Tribunale Federale Nazionale, che hanno letteralmente stravolto le classifiche dei tre gironi di Lega Pro.
Dopo le esclusioni di Taranto e Turris, il campionato è finito nel caos più totale con i casi Lucchese, Messina, Foggia e Triestina a tenere banco. Il mancato pagamento di stipendi, emolumenti ed eventuali arretrati che erano da saldare entro la mezzanotte dello scorso 16 aprile ha comportato sanzioni da scontare direttamente nella stagione in corso, con stravolgimenti davvero importanti nelle rispettive graduatorie.
In attesa di ricorsi che potrebbero in teoria, se accolti, rivoluzionare ancora le posizioni guadagnate sul campo, anche il variegato mondo del calcio dilettantistico lamenta i suoi problemi dopo le ultime delibere dell’organo istituzionale preposto al controllo di eventuali mancati pagamenti, tanto ai propri tesserati quanto delle ritenute IRPEF da versare allo Stato.
Il ‘Corriere dell’Umbria‘ ha dato evidenza, nelle sue pagine di cronaca calcistica, delle decisioni ufficiali del TFN a proposito della situazione del Foligno, club umbro militante in Promozione e già accreditato del passaggio in Eccellenza grazie alla vetta conquistata nel Girone B della medesima categoria.
È stata infatti ufficializzata la penalizzazione dei ‘Falchetti’ di un punto in classifica da scontare nel campionato in corso, un’ammenda di 600 euro al club e l’inibizione (‘patteggiata’) di 6 mesi per il presidente Simone Filippetti.
La causa di tale delibera va ricercata nel lodo arbitrale nei confronti della società biancazzurra presieduta dallo stesso Filippetti chiesto dal tecnico Andrea Bobbi, che vantava crediti con la società per una somma di 7.050 euro, saldati soltanto venerdì scorso, ma tardivamente, per precedenti disguidi della segreteria. La vicenda si riferisce alla scorsa stagione, il 2023-2024, quella in cui l’allenatore, poi esonerato il 3 dicembre del 2024, era alla guida degli umbri.
In virtù della decisione degli organi istituzionali, la nuova classifica vede ora il Foligno raggiunto in vetta dal San Venanzo a quuota 69: il prezioso bottino di un punto di vantaggio (giova ricordare che solamente chi vince il girone sale di categoria) è così stato di fatto annullato per questioni non direttamente riferibili ai risultati del campo.
La nuova classifica del Girone B della Promozione Umbria:
Foligno 69 (-1), San Venanzo 69; Spoleto 64; Campitello 53; Bevagna 47; Torgiano 43; Petrignano 41; Cerqueto 35, Clitunno 35, Nestor 35; Sangemini 32; Guardea 29; Fanello 24, Ducato Spoleto 24; Todi 22; Amc 98 18.
L'ex attaccante del Napoli è un obiettivo dei giallorossi, così come il suo possibile sostituto…
La Serie A perde un altro protagonista per diversi mesi dopo l'ennesimo infortunio stagionale Non…
Dopo la sconfitta in campionato, la squadra giallorossa è prova a riscattarsi in sede di…
Ottime notizie per il calciomercato di gennaio e ulteriore indizio a favore della squadra giallorossa…
Il nuovo indice del costo di lavoro allargato può limitare almeno 6-7 squadre, Napoli compreso…
Continua il toto attaccante in casa giallorossa, ecco perché l'ultimo profilo non va bene L'attacco…