Dall’Inter alla Juventus, Inzaghi diventa subito un ricordo dopo la finale di Champions League: addio ed epilogo già scritto.
La fase di grandi cambiamenti e novità ha già preso inizio, in Italia così come tra le tante fila europee trovatesi in una situazione di necessità di apportare modifiche dirigenziali e tecniche. Ne sa qualcosa la stessa Roma, che attende di ufficializzare Gasperini per catalizzare il nuovo a tanto atteso percorso per la fase successiva all’operato di Claudio Ranieri. Come da tempo noto, però, la nuova stagione sarebbe stata caratterizzata dapprima da massicce modifiche in panchina, alimentando un valzer non ancora terminato.
La vera e propria bomba, paradossalmente, ha riguardato una permanenza, quella di Antonio Conte, successivamente all’incontro post-scudetto tra il mister campione di Italia e Aurelio De Laurentiis, bravo a convincerlo con nuove idee, progettualità e aumento di stipendio.
Ciò si è immediatamente ripercosso all’interno di quei cambiamenti che attendevano la nostra Serie A da questo punto di vista e che hanno portato la Juventus a dover fare i conti con un vero e proprio imprevisto. Fino a quel momento, infatti, Conte pareva essere stato individuato come il profilo ideale dal quale ripartire dopo le grandi difficoltà del binomio Giuntoli-Thiago Motta.
Così non è stato, alimentando dubbi e incertezze anche sulla posizione di Igor Tudor, sotto contratto fino al 2026 ma, contrariamente alle dichiarazioni spese a Venezia domenica scorsa, destinato ad allenare i bianconeri fino al Mondiale per Club. Dopo di che, non è certamente facile prevedere il suo futuro e quello della panchina juventina, rimasta privata anche dello stesso Gasperini, di fatto promessosi alla Roma dopo gli incontri, certamente non nuovi, con Ranieri e gli addetti ai lavori giallorossi.
Ecco, dunque, che le ultime giornate hanno portato ad ipotesi e accostamenti anche più esotici o inattesi, anche alla luce dei cambiamenti endogeni al mondo Juventus e all’avanzamento di nuove candidature. Dopo l’arrivo di Comolli, nello specifico, è stato Marco Silva il nome più inatteso ad essere accostato ai bianconeri. Reduce da buoni anni al Fulham, cui garantì quattro stagioni fa una promozione immediata in Premier League, il tecnico portoghese, in realtà, è stato accostato anche all’Inter.
All’indomani della sconfitta sonora in Champions League, chiosante la stagione nerazzurra senza alcun titolo, la posizione di Simone Inzaghi risulta, infatti, ancora più in bilico, anche alla luce dell’incertezza emersa dalle parole spese dallo stesso tecnico da Monaco di Baviera ieri sera. A tal proposto, dunque, Gareme Bailey di Tbrfootball evidenzia come il futuro di Marco Silva sia ancora un mistero: i bianconeri d’oltremanica intendono prolungargli il contratto, attualmente in scadenza fra un anno.
D’altro canto, però, sulle sue tracce, oltre al Tottenham, la su citata fonte continua ad evidenziare la presenza della Juventus e della stessa Inter. Aria di grandi cambiamenti e incertezze, insomma, tra Milano e Torino, con novità e aggiornamenti che potrebbero regalare sorprese e svolte davvero in qualsiasi momento.
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