Roma-Sassuolo, Cesari fischia contro il VAR: “Immagini a metà”

Roma-Sassuolo, anche Cesari dice la sua sulla condotta del Var di ieri sera durante il match dell’Olimpico. E non se lo spiega

La sconfitta di ieri sera contro il Sassuolo fa male alla Roma. Malissimo. Perché non solo è arrivata dopo la bella vittoria sulla Juventus, in campionato, ma anche per come è arrivata. Senza parlare nemmeno del fatto che avrebbe potuto portare i giallorossi al secondo posto. Questo è un discorso diverso e ci focalizziamo, ancora una volta, su quello che è successo alla fine del primo tempo, nell’episodio che, senza dubbio, ha deciso il match.

Roma-Sassuolo, Cesari fischia contro il VAR: "Immagini a metà"
Gli istanti che poi hanno portato al rosso a Kumbulla – Asromalive.it

Fabbri, il direttore di gara, ha espulso Kumbulla per un fallo di reazione su Berardi. Ma il problema, a quanto pare, e secondo quanto detto da Cesari durante il programma Pressing andato in onda ieri sera dopo il match su Mediaset, è il fatto che all’arbitro non siano state mostrate per intero le immagini che hanno portato al calcio del difensore dal quale poi è scaturito il cartellino rosso.

Roma-Sassuolo, la sentenza di Cesari

“In ordine cronologico se si puniva la situazione di Berardi, sarebbe stato calcio di punizione per la Roma, giallo a Berardi e rosso a Kumbulla. Quello che mi chiedo io è perché il Var quando chiama Fabbri non mostra la completezza delle immagini che vanno viste tutte. Dal primo all’ultimo frame. Perché viene mostrata un’immagine incompleta a Fabbri?”. Questo il commento dell’ex direttore di gara adesso opinionista televisivo, che lascia davvero interdetti tutti i tifosi della Roma.

Roma-Sassuolo, Cesari fischia contro il VAR: "Immagini a metà"
Gli istanti che poi hanno portato al rosso a Kumbulla – Asromalive.it

Al Var, ricordiamo, c’era Pairetto, che lo scorso anno durante un Roma-Verona ha espulso Mourinho. Insomma, una decisione che fa male e che ovviamente ha indirizzato il match. Un match troppo importante per la Roma, perché avrebbe potuto dare una classifica diversa e anche un approccio diverso ai prossimi impegni, altrettanto importanti, contro Real Sociedad giovedì in Europa League e contro la Lazio domenica prossima nel derby. Invece si mastica amaro, amarissimo, e questo non fa bene senza dubbio a nessuno. Figuriamoci ad un gruppo che già deve fare a meno del proprio allenatore per un’altra partita, la più sentita della stagione.

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