Schick continua a segnare, rimpianto Roma? Magari no

Schick continua a segnare, rimpianto Roma? Magari no. L’attaccante ceco non era in grado secondo Fonseca di svolgere il ruolo di vice-Dzeko.

Schick @Getty Images

Finalmente Patrik Schick si è sbloccato e siamo tutti contenti per lui. Dopo le stagioni deludenti in giallorosso, l’attaccante ceco pur non essendo ancora diventato un titolare fisso del Lipsia ha segnato tre gol nelle ultime tre partite, risultando decisivo sia nel pareggio in casa del Borussia Dortmund che nella vittoria di ieri contro l’Augsburg che ha dato alla sua squadra il titolo di campione d’inverno della Bundesliga.

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Schick @ Getty Images

La cessione estiva

Nella scorsa estate la Roma ha annunciato la cessione di Schick con questo comunicato: “L’AS Roma comunica che Patrik Schick è stato ceduto al Lipsia a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2020, a fronte di un corrispettivo fisso di 3,5 milioni di euro e di una somma variabile di 0,5 milioni di euro per bonus legati al raggiungimento da parte del calciatore di determinati obiettivi sportivi. L’accordo prevede il diritto di opzione, in favore del Lipsia, per l’acquisizione a titolo definitivo per un corrispettivo di 28 milioni di euro, che diventa di 29 milioni di euro in caso di qualificazione della società tedesca alla UEFA Champions League 2020/21. L’attaccante ceco, arrivato nella Capitale nell’estate del 2017, ha collezionato in giallorosso 57 presenze e 8 reti. Il Club augura a Patrik le migliori fortune per la sua avventura in Bundesliga”.

Convocati Fonseca

Il futuro di Schick

Guardando a quanto (non) fatto finora da Kalinic nel ruolo di vice-Dzeko, a qualcuno può venire il dubbio che sarebbe stato meglio confermare Schick. Di talento Patrik ne ha parecchio, e lo si era intravisto anche a Roma nonostante il suo rendimento deludente. Fonseca però nelle poche settimane in cui lo ha allenato ha capito quello che i tifosi sapevano già da tempo: Schick non è in grado di fare l’attaccante centrale, o quanto meno non in Serie A. Non ha la capacità di Dzeko di fare salire la squadra, di vincere contrasti aerei e di giocare di sponda. Né ha la giusta predisposizione in fase di non possesso palla per giocare da trequartista centrale o esterno nel 4-2-3-1. Il suo talento sarebbe stato ancora una volta sprecato e bene ha fatto Petrachi a convincerlo ad accettare l’offerta del Lipsia: la Bundesliga e le sue difese allegre sono il campionato ideale per rilanciarlo e per fare capire di valere quei 29 milioni di euro che la Roma spera di incassare la prossima estate. Per poi magari riutilizzarli ingaggiando campioni che meglio si adattano al gioco di Fonseca.

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