Terremoto FIGC, tagliate due squadre di Serie A

Terremoto in Figc, ci potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel calcio italiano. Tagliate due squadre di Serie A

Una vera e propria rivoluzione del calcio italiano. Un ribaltone clamoroso che potrebbe vedere la luce nei prossimi anni. A rivelare la notizia è stato il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello. E il format nuovo, quello che avrebbe in mente il presidente federale Gabriele Gravina, coinvolgerebbe tutti i campionati professionistici del nostro Paese.

Terremoto FIGC, tagliate due squadre di Serie A
Il presidente della Figc Gabriele Gravina (Lapresse) – Asromalive.it

Le prime consultazioni – si legge – avrebbero creato moltissime divergenze. Una divisione importante, con le big del nostro campionato che vedrebbero, a quanto pare, di buon occhio, questa riforma. Le altre invece, le medio-piccole, avrebbero mostrato subito una netta opposizione alla questione. I tavoli tecnici sarebbero già a lavoro per capire la fattibilità della cosa. Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si parla. E a cosa potrebbe portare questa rivoluzione.

Rivoluzione nel calcio italiano, A con 18 squadre

Ovvio che sarebbe diverso il numero delle squadre. La Serie A, al momento a 20, potrebbe passare a 18. Ma non toccherebbe come detto solamente la massima serie questa rivoluzione, ma anche le categorie minori. Anche la B, al momento, ha 20 formazioni che lottano per la promozione e per la retrocessione e, anche in questo caso, il numero potrebbe essere di 18.

Terremoto FIGC, tagliate due squadre di Serie A
De Laurentiis (Lapresse) – Asromalive.it

Infine clamoroso sarebbe il passaggio in Serie C: una vera e propria tagliola di squadre. Da 60 che sono al momento, vale a dire 20 per girone con moltissime formazioni che hanno avuto anche parecchi passati in Serie A, a 18 squadre totali. Quarantedue società in meno per un campionato che ovviamente avrebbe un girone unico. Un po’ proprio come la proposta del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis snocciolata in quell’intervista rilasciata qualche settimana fa al Corriere dello Sport. Sarà scontro, insomma, in tutte le sedi, per capire cosa succederà. Qualora passasse questa linea sarebbe una vera e propria rivoluzione.

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