Roma, Mourinho demolito | “La rottura è vicina”

Roma, da riportare l’analisi condotta in oltremanica sul primo impatto di Mourinho nella Capitale, non poco pregna di di critiche nei confronti dello Special One.

Fino al mese di settembre, come rimarcato dalla stessa penna del The Guardian, Jonathan Wilson, il percorso dei capitolini è stato felice, come evidenziato dalle vittorie arrivate con continuità fino alla gara di metà settembre con il Sassuolo.

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José Mourinho con Gianluca Mancini ©LaPresse

La gara numero mille del portoghese, come da lui stesso ammesso, non poteva che concludersi che con una vittoria, giunta al fotofinish grazie al gran gol di Stephan El Shaarawy con conseguente corsa unisona sotto una gremita Curva Sud. Da quel momento, però, Mancini e colleghi hanno iniziato a palesare plurime difficoltà.

A partire dalla domenica successiva, quando è arrivato il primo scacco contro il “nuovo” Hellas Verona di Tudor e catalizzatore di un periodo che, soprattutto nel mese di ottobre, è stato abbastanza infelice. Basti pensare alla sconfitta nel derby, con Juve Milan e Inter ma anche alle inattese cadute di Venezia e Bologna.

Il complessivo, a poche ore dalla gara dello Spezia, è quello quindi di 7 gare perse su 16, un trend di certo inatteso e necessariamente da limare. Al di là dei singoli risultati, riportiamo di seguito l’analisi olistica e non solo legata al campo del portale britannico.

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Roma, il The Guardian non ha dubbi: “La fine di Mourinho è vicina”

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José Mourinho ©LaPresse

Sottolineando l’anacronismo della tattica della vecchia scuola portoghese, Wilson ha sottolineato come l’involuzione di “Mou” all’ombra del Colosseo sia stata addirittura più celere rispetto a quella recente a Londra con il Tottenham. La differenza rispetto al passato è l’impossibilità di poter contare su una società che intervenga in modo importante e celere sul mercato.

“Frustrazione crescente” è l’espressione usata per definire l’ultimo periodo dello Special One sulla panchina capitolina. Un periodo fatto di dichiarazioni ambigue alla stampa, rumors su un eventuale approdo all’Everton e, soprattutto, in cui i giocatori della Roma non hanno ben reagito alle sue pungolanti provocazioni. “La decisione della Roma di ingaggiarlo è stata sconcertante e i giocatori non lo seguono”. Queste le accuse più gravi, chiosate da una sentenza secondo la quale “La fine tossica della sua seconda esperienza italiana sia vicina”.

Un’analisi a dir poco velenosa, nei confronti di un personaggio che è stato accolto a Roma come un re e che, pur avendo sbagliato diverse cose, si è detto felice di essere dov’è e può ancora vantare il grande sostegno della piazza tutta. A testimoniarlo, lo striscione affisso oggi fuori Trigoria e il comportamento disincantato, tipico degli innamorati più puri, palesato dai tifosi in occasione della gara con l’Inter.

 

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