Il sindaco Marino mi ha voluto come assessore per una cosa che scrissi su Roma e parlammo molto della città nel nostro primo incontro. Abbiamo già predisposto un pool di esperti che dovrà esaminare il progetto nei 90 giorni previsti e saranno giorni intensi per chi dovrà lavorare ed esprimere un parere sul progetto.
Lo stadio della Roma sarà di 50.000 posti estendibili grazie all’anello finale. La capienza è una scelta, non c’è nessun vincolo da parte nostra, né nell’area intorno. La destinazione di quell’area è coerente con la proposta: aree sportive. Non c’è nessun rischio idrogeologico.
La realizzazione dello stadio consentirà di mettere in sicurezza il quartiere di Decima e sarà costruito su dei piloni che andranno in fondo al terreno fino a toccare il punto più solido.
L’accesso allo stadio? Dovremo fare almeno due ponti sul Tevere. Chiediamo che le faccia il proponente. Il sistema di infrastrutture nell’area prescelta non è sufficiente. Proponiamo di prolungare la linea B della metro, attraverso il Tevere, collegandosi a Muratella. In questo modo risolveremmo i problemi di collegamento con l’aeroporto di Fiumicino. Lo stadio dovrà servire alla città. Gli elementi essenziali dovranno essere contemporanei alla fine dei lavori.
Sono ottimista perchè ho trovato negli americani molta professionalità. I tempi? Se ci saranno i requisiti e sarà evidente l’interesse pubblico saranno rispettati. Sarà una delle opere più importanti della città. La fattibilità economica? Abbiamo avuto anticipazioni di un business plan di 200 pagine. Allo stadio si potrà vivere anche durante la settimana. Accessibilità e risoluzione dei collegamenti nella zona dell’aeroporto di Fiumicino sono condizioni essenziali”
Fonte: rete sport – la partita perfetta
