Claudio Lotito, Presidente della Lazio e consigliere federale da poco eletto al fianco di Tavecchio, è intervenuto a Radio Due nella trasmissione “Un giorno da pecora“. Lotito si è detto favorevole all’uso del taser. Di seguito le sue parole:
“Dura lex, sed lex: ci opporremo nelle sede istituzionali preposte sul prelievo. Questo tipo di prelievo e’ ingiusto e iniquo perche’ colpisce le societa’ di calcio”. Il presidente della Lazio Claudio Lotito, intervenendo a “Un giorno da pecora”, annuncia battaglia in merito al decreto legge sugli stadi approvato ieri anche in Senato, che prevede prelievo fra l’1% e il 3% dagli introiti al botteghino per sostenere i costi relativi al mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico. “Non sono renziano, sono lotitiano: seguo una mia linea. Ci sono tanti in giro che vendono sogni e non solide realtà. Sul prelievo dall’1% al 3% ci opporremo nelle sede istituzionali preposte. Si tratta di una norma ingiusta e iniqua perche’ colpisce le società di calcio. Facciamo un plauso per le norme deliberate per quanto riguarda i dispositivi per combattere la violenza negli stadi. La pistola elettrica (taser, ndr) è uno strumento idoneo e può essere utile“.
Lotito ha poi cambiato argomento, andando a parlare di parlando di Juventus-Roma e di Totti: “Ho letto un’interpretazione sul terzo gol: la norma Fifa dà ragione a Rocchi. Totti alla Lazio? Non me lo immagino, è un bandiera della Roma, è assurdo pensare che possa tradire i colori giallorossi”.
Infine, una battuta su Marotta dopo le polemiche delle scorse settimane: “Ho ottimi rapporti con tutti i miei colleghi”.
Fonte: calciomercato.it
