AS ROMA Sabatini: “I giocatori li scelgo io. Benatia non tornerà. Niente mercato a gennaio, l’organico è competitivo. Commissioni? Roma società onesta”

Sabatini
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Il ds giallorosso Walter Sabatini, a margine della presentazione in anteprima nazionale il libro “La Grande Roma di Liedholm, presso il Futbolclub di Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando di mercato, della situazione di alcuni calciatori e delle scelte di Garcia. Queste le sue parole:

Benatia?

“E’ del Bayern Monaco, non tornerà. Ci fidiamo dei nostri ragazzi. Stiamo recuperando e ha recuperato Leandro Castan: troppo facile accantonare il ragazzo che ha sofferto, sta facendo il percorso giusto e ci aspettiamo tanto da lui. Ruediger veniva da un doppio infortunio ma è un grande calciatore. Posso anche sbagliarmi sui giocatori ma è forte e se non vi fidate di me fidatevi di Loew. Poi il povero Gyomber accantonato senza vederlo giocare. Ha altezza, velocità, gioco aereo: Gyomber esiste. Garcia fa delle scelte che sono condivisibili o no, anche io a volte non le condivido. Ma è un giocatore che esiste”

Niente mercato?

“Non torneremo sul mercato a meno che non ci saranno ancora situazioni. Salah ci mette in difficoltà, è un danno enorme per la Roma. Non abbiamo nessun bisogno di tornare sul mercato, abbiamo bisogno di migliorare sempre. La partita con la Lazio non è stata spettacolare ma seria, abbiamo controllato e colpito quando dovevamo con una maturità nuova”

Bilancio?

“Direi positivo, se ci fosse stato il meritato pareggio di Milano saremmo stati più contenti. Il gruppo da segnali, l’esultanza di De Rossi: non avevo mai visto un campione così cantare il nome di un compagno”.

Su Iturbe:

“Manuel deve tornare bambino, deve giocare come quando era bambino. Un ragazzo come lui ha bisogno di giocare un calcio antico, liberarsi del frigorifero che voi e io pagandolo tanto gli ho messo addosso. Posso permettermi di pagare di più i giocatori”.

Su Doumbia:

“Non vuole spendere soldi il CSKA ma qualcuno lo comprerà, cercheremo di onorare l’accordo con un’altra squadra ma spero di farci qualcosa di più”.

Su Gerson:

“Non so ancora il suo futuro, devo decidere”.

Sulla protesta della Curva Sud:

“Non voglio entrare dentro questa cosa, non me ne occupo. Con tutto il rispetto dei tifosi, lavoro con loro: ma il mio rapporto con la curva si è incrinato quando hanno chiamato i ragazzi per sputargli. È stato il momento più basso da quando sono a Roma, mi sono sentito a disagio, mai avevo immaginato di subire una cosa del genere. Mi hanno detto che gli avevano chiesto di togliersi la maglia, hanno cambiato i rapporti”.

Dzeko un problema per la Roma?

“Le squadre vorrebbero avere questo problema, credo che tutti vorrebbero averlo”.

Su Gervinho: 

“Aveva la valigia pronta, non abbiamo voluto abbassare le nostre richieste e nel frattempo si è congelata la trattativa. L’allentaore è stato molto bene, mi ha promesso che Gervinho sarebbe stato importante e io mi sono fidato come quando lo abbiamo preso dall’Arsenal. E’ molto migliorato anche sotto porta, un valore aggiunto”.

Duello a tre per lo Scudetto?

“No, ci metterei anche la Fiorentina perché gioca e ha un allenatore che ha ottimizzato i giocatori. Anche la Juve.”

Su Ucan:

“Io scelgo i giocatori e la maggior parte delle volte coinvolgo l’allenatore perché è lui che li allena. Garcia è pragmatico su certe cose, Ucan è molto forte”.

Totti?

“Vedremo come starà. Adesso è un momento difficile, assiste alle vittorie della squadra e lo esalta perché è il primo tifoso: entro un mese tornerà, quando sta bene può cambiare la vittoria”.

Su Strootman:

“Ha una faccia diversa dallo scorso anno, crede di essere sulla strada giusta. Gli brillano gli occhi: ha sofferto le pene dell’Inferno. Sarà il crack della Roma, anche al 60%. Se sarà al 100% ad aprile aumenteranno le nostre possibilità di vincere”.

Chi sceglie i giocatori? Vainqueur?

“I giocatori li scelgo io, è il mio lavoro. Nel prenderli coinvolgo l’allenatore. Vainqueur sarà utile, magari non il principale. Sarà il vice di qualcuno, ha giocato al posto di De Rossi e Pjanic. Io faccio riferimento a chi dice le cose, non alla stampa: ci siamo rotti tanto le scatole della coperta troppo corta. A destra c’è Maicon, un campione incommensurabile. È stato detto che aveva finito di giocare: la partita con l’Udinese dovrebbe essere portata a Coverciano. Avete deciso che Florenzi non poteva giocare terzino: è un terzino destro che può fare anche la mezzala e l’esterno. È più forte di Dani Alves. Torosidis non si può dire che non è affidabile. A sinistra Digne è invulnerabile, può giocare 40 partite: Emerson è un buon giocatore. Nura è un fenomeno, potrebbe giocare anche domenica”.

Le critiche?

“Sono benedette, mi lamento di altre cose che voi potete capire perché siete intelligenti”.

L’organico?

“E’ molto competitivo, l’Inter viene attaccata perché vince 1 a 0 ma i risultati fanno migliorare i calciatori. Hanno il centravanti più forte dopo Dzeko. La Fiorentina è spettacolare. Il Napoli ha il centravanti più forte del mondo”.

Su Szczesny:

“Lavoreremo, mi piacerebbe tenerlo ma sarà un operazione molto difficile. Cercheremo di trattenerlo ma conosco troppo bene Wenger e l’Arsenal e sarà molto difficile”.

Su Pallotta:

“Sento la mancanza di tante persone”.

Le commissioni?

“La Roma è brutalmente onesta, è inutile giocare. Vi dovreste vergognare. La Roma è una società brutalmente onesta. Onestà fa più male sarebbe più facile dire qualche bugie. Pago quante commissioni servono se serve pagarle”.

Ore 19.25 Prende la parola Scarnecchia:Liedholm? Per me è stato il maestro, lui mi ha scoperto e sono addirittura diventato il suo pupillo”

Ore 19.12 Queste le parole di Sebino Nela:Il ricordo più bello degli anni di Liedholm è stato quello di far parte di un gruppo straordinario. Tempo fa abbiamo fatto una cena con alcuni compagni di quella squadra, e uno in particolare si è commosso dicendo che non avevamo la minima idea di quello che abbiamo fatto per questa città”

Ore 18.35 Arrivano anche gli ex giallorossi Odoacre Chierico e  Giuseppe Giannini

Ore 18.30 Arriva il ds della Roma Walter Sabatini; insieme a lui Sebino Nela

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