Roma-Napoli, Fonseca: “Non parlo della formazione. Contento della mentalità”

Roma-Basaksehir
Fonseca @ Getty Images

ROMA-NAPOLI CONFERENZA STAMPA FONSECA – Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Napoli, in programma domani pomeriggio alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico.

ASROMALIVE.IT HA SEGUITO LA CONFERENZA IN TEMPO REALE

Conferenza stampa Fonseca

L’espulsione di Fazio potrebbe complicare un po’ di cose dietro. Mancini torna in difesa?
Vediamo domani, oggi non voglio parlare della formazione, non mi fate domande.

Quanto peserà l’assenza di Ancelotti in panchina? Che opinione ha?
E’ un grandissimo allenatore che ha vinto nelle grandi squadre con grandi capacità. Lo rispetto molto, è un uomo molto serio, onesto e mi piace molto. Mi aspetto che domani possa stare in panchina.

Una difesa che ha funzionato molto bene nelle ultime 3 partite. La solidità difensiva della Roma è stata importante. Sulle condizioni fisiche di Spinazzola e di Juan Jesus.
Sono entrambi pronti, la situazione di Spinazzola è una situazione diversa perché è stata solo una decisione mia quella di non farlo giocare contro l’Udinese, ma sono entrambi pronti per giocare.

Tra i suoi meriti c’è quello di aver rigenerato il vero Pastore. La condizione fisica è tale che si può andare avanti anche con lui facendolo giocare sempre?
Sì (ride, ndr). La questione è chiara, è fisica, ma Pastore sta bene e sta giocando bene. Non abbiamo molte soluzioni in questo momento, ma sta bene.

Su Cetin. Ci può fare un ritratto di questo ragazzo? Ha possibilità di prendersi un posto in pianta stabile?
Certamente, è un ragazzo bravo che sta imparando tutti i giorni, può essere una soluzione, non lo so.

Qualche settimana fa eravamo qui a parlare degli infortuni. Si aspettava dopo 10 partite di essere in zona Champions e di essere sopra al Napoli?
Per me quello che è molto importante è che la squadra gioca con un atteggiamento positivo. Penso che se la squadra ha un atteggiamento come queste ultime due partite, possiamo stare più vicino alla possibilità di vittoria.

Lei in questa sua prima parte di avventura ha avuto diverse difficoltà esterne, tra infortuni e torti arbitrali. Queste difficoltà hanno compattato la squadra?
La questione è che è vero che nonostante gli infortuni, molti giocatori hanno iniziato a giocare, ma la cosa più importante è avere una mentalità ambiziosa. La squadra sta mostrando una mentalità ambiziosa, questo è molto importante, vedere questo in tutti i giocatori.

Domani è uno scontro diretto per la Champions League. Lei ci ha parlato di mentalità e ambizione. Gli scontri diretti vanno vinti o si possono anche pareggiare?
Domani giocheremo contro una squadra molto forte, non vado oltre alla partita di domani. In questo momento pensiamo solo alla sfida contro il Napoli, che è una squadra molto forte.

Lei due anni fa affrontò il Napoli di Sarri. Che differenze vede tra quello e questo attuale?
Non mi piace fare paragoni, la squadra di Sarri era molto forte. Poi hanno cambiato giocatori e allenatori, con un’idea diversa, ma sono entrambe due squadre forti, con caratteristiche diverse.

Lei è passato dall’essere considerato all’essere troppo spregiudicato, poi si è italianizzato. Dopo la partita di Udine ha raggiunto il consenso totale da parte della tifoseria. Cosa pensa di aver dato in queste prime partite stagionali, qual è la mano di Fonseca?
Per me non è importante Fonseca o i giocatori, ma la Roma. E’ vero che mi piace una squadra con un calcio offensivo con palla al piede. Stiamo lavorando per essere più efficaci in questo momento, ma penso che soprattutto è importante capire che i giocatori sanno di essere forti, una squadra ambiziosa, una squadra che lotta, che corre fino alla fine della partita. La mentalitàè la cosa più importante, così si può essere ambiziosi. Sto lavorando per questo insieme alla squadra.

Sull’azione del gol di Kluivert
E’ una bella giocata, una giocata che abbiamo costruito bene. Una situazione di attacco lavorata durante gli allenamenti.

Qual è il contributo che sta dando il ds Petrachi. Che tipo di rapporto ha con la squadra e con il suo staff?
E’ una presenza molto forte, è sempre vicino alla squadra con parole di grande ambizione. E’ esigente e penso che è molto positiva la sua presenza. Tutti i giorni sta con noi, è importante.

Smalling è arrivato su una sua indicazione o su quella di Petrachi? Si aspettava fosse così pronto?
La Prima volta che abbiamo parlato di lui è stata un’indicazione di Petrachi, c’era la possibilità. Smalling si è completamente adattato e sta giocando bene, è un grande giocatore ed è importante per noi.

Affrontate una squadra molto brava in costruzione, è possibile vedere la Roma un po’ più bassa per togliergli profondità?
La nostra intenzione è sempre quella di essere corti e difendere lontano dalla nostra porta. Domani sarà lo stesso, sappiamo che loro sono più forti in questo momento, ma il gioco sarà uguale.

L’ultima giornata è stata caratterizzata da diversi episodi arbitrali. Cosa pensa sul rigore assegnato a Cristiano Ronaldo?
Non commento le parole di De Laurentiis, è una questione di principio, è un’opinione che rispetto. E’ vero che abbiamo visto molti errori, ma credo che tutti sbagliamo in una partita. Mi aspetto che domani non dobbiamo parlare di arbitri.

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