Roma-Fiorentina, Mourinho show | Annuncio in conferenza stampa

Roma-Fiorentina, queste le parole del mister alla vigilia dell’esordio del campionato contro i toscani. Toccati molteplici aspetti.

Jose Mourinho
Jose Mourinho ©Getty Images

L’incipit ha riguardato la vittoria di giovedì e la presenza del pubblico domani, dopo quasi due anni di assenza dei tifosi dagli stadi italiani. “Le vittorie aiutano a non sentire la stanchezza, non abbiamo avuto infortuni e stiamo bene. Puoi giocare ogni tre giorni, il calcio di oggi è così. In questo inizio di stagione abbiamo bisogno di giocare. Non farò tanti cambi, dobbiamo pensare a giocare e crescere, non alla stanchezza. Sui tifosi dico che possono aiutare, ma possono giocare ed è un modo diverso di andare allo stadio. A volte sono lì per aiutare e altre per giocare, io spero che i tifosi stiano lì per giocare. Possono farlo. La passione è tremenda, sono stato a Roma da avversario e ho capito la passione, sicuramente mancano le partite vere. E’ da più di un anno che la gente non va allo stadio e se facciamo la formula passione più quello che manca sono convinto che saranno lì per giocare. E se loro giocano con noi sarà più difficile per la Fiorentina tornare con un risultato positivo. Oggi mi mancano solo i 3 punti di domani. Sono l’unica cosa importante e che dobbiamo contenderci con Italiano e la sua squadra. Penso solo a vincere”.

Sul mercato, invece: “Il nostro mercato è stato di reazione e abbiamo dovuto appunto reagire agli imprevisti, non riuscendo a prendere un giocatore che al momento ritengo fondamentale. Però non ho nessun diritto di mettere pressione alla società che ha agito con grande concretezza”.

Da sottolineare e tenere a mente le parole inerenti invece il progetto: “Nel nostro progetto la parola chiave è “Tempo”. Capisco perfettamente che sarà difficile provare a fare subito cose in grande. Penso solo a lavorare con tutti i giocatori che ho a disposizione. Si potrà sempre ovviare a gennaio oppure nell’estate prossima”.

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Roma-Fiorentina, le parole di Mourinho su Abraham e Florenzi

Tammy Abraham
Tammy Abraham ©Getty Images

Sulla partita di domani. “Italiano è un grande allenatore con degli ottimi principi di gioco. Abbiamo analizzato la Fiorentina e il modo di giocare dello Spezia lo scorso anno. I Viola hanno giocatori e tecnico di qualità e sarà molto difficile imporsi domani. Entrambe le squadre partono da due nuovi mister ma credo che entrambi giochiamo già molto bene”.

Sulla condizione del campo. “In Inghilterra i campi sono ottimi soprattutto grazie al clima e all’organizzazione del calcio, basata su grande attenzione. L’Inghilterra non può essere paragonata ad altri paesi da questo punto di vista. Rifiuto però di credere che l’infortunio di Smalling sia legato al terreno di gioco, pur ammettendo che le condizioni fossero pessime. Ho fiducia che domani possa trovarsi in condizioni migliori. Diviene fondamentale avere ottimi prati per permettere ai grandi allenatori che abbiamo qui di potersi esprimere al meglio”.

“Abraham domani sarà convocato. Viene da una buona preparazione con il Chelsea, anche se si è allenato poco con noi e credo che fisicamente sia pronto. Per lui è stata una settimana difficile tra viaggi, burocrazie e test fisici”.

Mourinho ha poi commentato anche la condizione e la tenuta di un giocatore giovane e proveniente da una realtà molto diversa. “Reynolds ha grande prestanza fisica, viene da un campionato diverso e deve migliorare ma è giovane e ha tutto il tempo”.

Su Florenzi: “Gli auguro di avere un’ottima stagione e di essere felice a Milano ma di finire dietro di noi. Mi ha subito detto di voler andare al Milan ed è giusto, secondo me, che un giocatore venga accontentato”.

“La Roma è un grande club e ha una struttura e un seguito non così dissimili da quelli delle altre squadre che ho allenato. Dobbiamo ricordare che non vinciamo da tempo ed è finita molti punti dietro rispetto al podio ed è fondamentale avere pazienza. La realtà e i numeri parlano e non c’è altro modo di cambiare la storia se non con il tempo, organizzazione interna e lavori interni invisibili all’esterno. I risultati arriveranno ma dobbiamo ragionare sempre step by step e sperare di vincere partita dopo partita”.

“Non mi piace parlare di tattica ma devo ammettere che abbiamo sbagliato molti cross in Turchia. I terzini sono importanti per me e possono spingere entrambi, uno solo dei due o restare ambedue bloccati. Oggi sono cambiate molte cose e cerco di seguire una strada che permetta di mettere maggiormente in difficoltà l’avversario. Da quest’ultimo dipendono i tanti modi con cui dobbiamo interpretare il modo di fare per poter raggiungere l’obiettivo, vincere!”.

Questa la chiosa della conferenza stampa: “Già sapete chi io reputi al momento più forte della Roma. Basta guardare la classifica dello scorso anno e l’importante gap accumulato nel recente passato. Lasciateci tranquilli, alla fine si vede. Il mio discorso non cambia, vogliamo sempre vincere la prossima partita e questo non cambia nemmeno in occasione dei big match”.

 

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