Caso Dybala e Pellegrini, arriva l’annuncio che fa chiarezza e pone fine alle tante storie degli ultimi giorni.
In casa giallorossa non si è vissuta una chiosa felicissima al primo spezzone di questo campionato pre-Mondiale. Eccezion fatta per la settimana di Udinese e Ludogorets, Pellegrini e colleghi hanno sempre fatto bene, perdendo solamente due punti in quel di Torino al termine di una gara che aveva comunque corroborato la fiducia degli uomini di Mourinho dopo le due vittorie con Salernitana e Cremonese. La possibilità di sfruttare le cadute di Juventus, Inter e Milan nell’ultima giornata non è stata però colta dalla Roma, caduta contro l’Atalanta nell’ultimo turno di Serie A prima della pausa.
La prestazione di domenica 18 settembre è stata in realtà forse la migliore fin qui, eccezion fatta per l’assenza di cinismo e precisione, costato la sconfitta contro una rosa cinica quanto attenta. Gli spunti della dialettica Mourinho-Gasperini non hanno però unicamente interessato il terreno di gioco. All’ombra del Colosseo, infatti, si era diffusa una certa perplessità in seguito alla scelta di Dybala di partire per raggiungere la Nazionale.
Come ricorderete, l’attaccante argentino aveva infatti dato forfait durante un riscaldamento praticamente da lui mai iniziato, a causa di una problematica all’ormai solito e famoso flessore sinistro. Qualche ora dopo, Mou avrebbe poi dichiarato che anche Lorenzo Pellegrini aveva accusato all’intervallo una problematica simile, decidendo però di restare in campo. Anche in questo caso, a far discutere era stato il raggiungimento della Nazionale a Coverciano da parte del numero sette. Proprio su questi fronti, riportiamo le parole dell’ex Dg della Federcalcio, Antonello Valentini. A seguire l’estratto della sua posizione a riguardo, presentata a Radio Punto Nuovo.
“Da tempo sentiamo dire che la Nazionale penalizza i club ma proviamo ad analizzare il ‘caso’ Pellegrini e quello Dybala. Il 7 della Roma è stato rimandato nella Capitale, grazie al buon senso dello staff medico della Nazionale. In Argentina hanno invece deciso di trattenere Dybala senza volerne sapere nulla. Quindi basta con queste storie che la Nazionale penalizza i club. La Nazionale è di tutti, non di Mancini o di Gravina. Sia ben chiaro non solo quando ci sia da andare al Circo Massimo per festeggiare un Mondiale“.
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