Roma-Napoli, l’atteggiamento di José Mourinho non è passato inosservato. Ecco cosa è successo nei concitati momenti di fine partita.
La sconfitta di ieri contro Spalletti ha inflitto non poca tristezza all’ombra del Colosseo, alla luce dell’antipatia calcistica tra le due squadre, acuita dalla presenza in panchina del certaldino, e del valore che la gara di ieri avrebbe potuto avere in caso di vittoria giallorossa. Nulla è però da buttare, come emerso dalla buona prestazione e impostazione tattica di una partita che anche lo stesso Mourinho ha sottolineato poter essere sbloccato anche dalla propria squadra tramite una giocata del singolo.
Plurimi gli spunti, compresi quelli legati alle dichiarazioni dello stesso Special One, soprattutto dopo le dichiarazioni post gara che hanno catalizzato non solo discussioni e sfottò da parte dei tifosi del Napoli ma anche accusa da parte di chi abbia definito intollerabile una prestazione del genere davanti ad uno stadio gremito, contraddistinta dall’incapacità di produrre e da un gioco definito sterile e poco incisivo offensivamente.
Come dicevamo, gli spunti e i motivi di discussione sono stati numerosi. Questo alla luce anche di alcune dialettiche verificatesi in campo e che hanno interessato anche le su citate dichiarazioni post gara. A fare ancor più rumore, poi, la tensione raggiunta dopo il fischio finale, con la squadra romanista distintasi per momenti di nervosismo che ha coinvolto anche l’arbitro Irrati. A generare maggiore discussione è stato proprio l’accaduto a Karsdorp, protagonista di una scena non nobilissima con il fischietto di Pistoia.
A fare ancora più rumore, poi, anche alcune immagini non sfuggite agli occhi dei più attenti e in grado di stimolare l’attenzione soprattutto in Premier League, laddove molti tifosi hanno palesato una certa nostalgia per l’istrionismo del portoghese. In particolar modo, ha colpito l’atteggiamento di José. Quest’ultimo è stato visto avvicinarsi all’epicentro del caos, rappresentato dalla dialettica tra l’arbitro e l’esterno olandese e risoltasi con l’espulsione di un collaboratore romanista. Proprio mentre si avvicinava, Mourinho ha poi fatto dietrofront, preferendo allontanarsi. Questo, forse, per evitare di imbattersi in una squalifica che avrebbe potuto mettere a rischio la sua presenza nel derby.
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