Nuovo stadio Roma, corsa contro il tempo Friedkin e via libera: ecco gli ultimi aggiornamenti.
Il mondo Roma e il nome dei Friedkin sono stati certamente al centro dei dibattiti e delle discussioni principali di questa settimana, contraddistinta da una massiccia serie di eventi che, più in generale, ha generato grandi attenzioni non solo nell’etere giallorosso. L’esonero di Mourinho, infatti, ha attirato echi mediatici anche lontano dalla Capitale, alla luce dell’importanza del nome del portoghese nonché della visceralità del legame nato tra quest’ultimo e la piazza romanista, presa, di fatto, alla sprovvista di fronte alla notizia annunciata martedì mattina.
Le questioni di interesse in quel di Trigoria restano però numerose e, a partire dall’incontro odierno contro l’Hellas Verona, bisognerà fare un passo in avanti e guardare verso un futuro che si appresta ad essere ricco di novità ed eventi di non trascurabile importanza. Tra i vari, non bisogna dimenticare le possibili evoluzioni circa quella vicenda relativa al nuovo Stadio che, già dalla passata gestione a stelle e strisce, si rivela all’ombra del Colosseo una vera e propria vexata quaestio.
Proprio sul nuovo Stadio della Roma, in una giornata calcisticamente importante e delicatissima per il mondo giallorosso, arrivano aggiornamenti non trascurabili dalle penne de “Il Messaggero“, che parlano di un via libera arrivato cinque giorni fa, descrivendo altresì le prossime tappe dell’iter per la costruzione dell’impianto.
Dal quindici gennaio, infatti, è arrivata l’autorizzazione per il principio dei sondaggi geologici e archeologici in vista del progetto definitivo, con la prassi definitiva che potrebbe avere inizio tra almeno tre mesi, dopo il nullaosta della conferenza decisoria. Il via libera per i sondaggi geologici rappresenta, comunque, uno step importante, che prevede trivellazioni per conoscere la consistenza del sottosuolo.
La Roma ha adesso tre mesi di tempo per iniziare, al netto delle possibili opposizioni di comitati dettisi indisposti a lasciare intervenire i tecnici nell’area preposta. A ciò, poi, bisogna aggiungere anche la coppia di proposte che potrebbero essere inserite nel dossier della Roma prima della presentazione del progetto definitivo, del quale si è chiesto un aumento del numero di posti e un incremento di oltre mille nuovi alberi oltre ai tremila già previsti inizialmente, ai fini di una costruzione della barriera fonoassorbente a ridosso dell’Ospedale Pertini.
Al di là di tecnicismi e burocrazie, ciò che bisogna sottolineare è che le tempistiche attuali lascino propendere per un’attesa almeno fino all’estate per il progetto definitivo, dopo il quale bisognerà aspettare il voto in Consiglio comunale di conferma del pubblico interesse e di controllo del rispetto delle prescrizioni.
Seguiranno, quindi, conferenza decisoria della Regione e progetto esecutivo, prima della gara d’appalto. Ancora diversi step, dunque, per un progetto agognato quanto importante per il club, postosi l’obiettivo di inaugurare l’impianto per il centenario del club nel 2027: una data ancora plausibile, anche se, come si legge, lo sforamento delle tempistiche è uno scenario tutt’altro che utopistico.
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