Roma, parla Spinazzola: “Sono rinato dopo la mancata cessione”

Roma, Spinazzola torna sulla mancata cessione all’Inter: “Dicevano che ero infortunato, dopo il loro no sono rinato mentalmente”.

Calciomercato Roma
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In questi giorni a turno i calciatori della Roma stanno rilasciando interviste tramite il sito ufficiale del club o rispondendo alle domande dei tifosi su Twitter e Instagram. Oggi è stato il turno di Leonardo Spinazzola, come riportato dal “Corriere dello Sport“.

Cosa hai provato vedendo da sportivo quel Roma-Barcellona del 2018.
“La Roma quella sera fece un miracolo sportivo. Battere 3 a 0 il Barcellona e ribaltare la gara d’andata non è da tutti. Sono partite da Champions, ed è sempre bello vedere questi miracoli calcistici”.

Come stai?
“Sto bene, quest’ora la dedico a un po’ di relax con mia moglie perché mio figlio dorme (ride, ndr). Speriamo che tutto questo finisca presto, ma sarà ancora dura e dobbiamo rimanere a casa”.

La Roma staccando di stare vicina ai tifosi e ai bisognosi.
“Sono onorato di far parte di questo club. Sapevo che questa società fosse grandissima, ma in questo mese si è rivelata ancora più grande”.

Qual è la partita che ti è piaciuta di più in questa stagione?
“Abbiamo giocato grandi partite, ma con il Borussia Moenchengladbach abbiamo fatto davvero il massimo. All’andata abbiamo preso solo un punto, ma al ritorno abbiamo giocato davvero bene contro un avversario molto forte”.

Come procedono gli allenamenti a casa?
“Abbastanza bene, svolgo i miei esercizi e da due settimane mi alleno tramite videochiamata con i miei amici di Foligno. Ci divertiamo, io mi diverto a vederli soffrire (ride, ndr). Mi alleno cinque volte a settimana, giovedì e domenica mi riposo”.

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Thuram @ Getty Images

Spinazzola risponde alle domande dei tifosi: le sue risposte

Mancini scrive: “Cosa hai provato dopo il gol in Europa League (un gol di carambola, ndr)?”.
“Un grandissimo gol. Non avevo mai visto un gol del genere!”.

Con quale leggenda del passato ti piacerebbe giocare?
“Ronaldo, il fenomeno. Ci sono cresciuto, a cinque anni vedevo le videocassette. È il più grande di tutti i tempi”.

Le tue emozioni alla prima all’Olimpico?
“Giocare all’Olimpico anche da avversario lo reputavo incredibile. I tifosi cantano dal primo all’ultimo minuto, si sente tutto il calore del pubblico. Il debutto è stata una bella emozione: vedere tutta quella Curva che tifa per te e non più contro”.

Cosa hai provato dopo il gol contro il Genoa, arrivato alla fine di una settimana particolare (lo scambio saltato con l’Inter)?
“Secondo alcuni sono scarso, ma darmi dell’infortunato o dello zoppo non mi sta bene. Da quella settimana sono cambiato anche mentalmente. Nei sei mesi precedenti ero giù giù, ma dopo quella settimana ho ritrovato me stesso”.

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