Roma, Nela: “Squadra non competitiva a livello tecnico. Si deve tornare sul mercato”

L’ex difensore della Roma, attuale opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva in merito al momento negativo della squadra giallorossa.

Sebastiano Nela ai tempi della Roma (Getty Images)

ROMA NELA SQUADRA NON COMPETITIVA LIVELLO TECNICO TORNARE SUL MERCATO / WEB – Adesso c’è da rimboccarsi le maniche. Se l’obiettivo della Roma è il terzo posto, allora la squadra deve dimostrare che veramente vuole puntarci. La sconfitta contro la Fiorentina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I tifosi non tollerano più sconfitte e chiedono un’inversione di marcia alla Roma. Sulle frequenze di Radio Sportiva è intervenuto Sebino Nela, ex calciatore della Roma, proprio su questi argomenti. Ecco le sue parole:

Siamo in Italia, purtroppo. Mi sono stancato che debbano comandare i tifosi, sempre con minacce e stupidaggini varie. Ognuno deve fare il proprio mestiere. Qui ci si fa sempre condizionare troppo. Mi auguro che Guardiola non venga in Italia, altrimenti lo facciamo stancare dopo appena un mese. C’è un tasso di esaurimento nervoso troppo alto. Non viene rispettato il lavoro delle persone e questo mi dà enormemente fastidio. Non vorrei chiamarli nemmeno tifosi

Sul percorso della Roma:

Ai nastri di partenza la Roma non aveva obiettivi, ma un processo di crescita da compiere, con un nuovo allenatore ed una nuova filosofia di calcio. In Italia interessano soltanto i risultati. Risulta lampante come questa squadra non sia competitiva a livello tecnico. Pjanic, Bojan e José Angel prima di venire alla Roma erano giocatori ben diversi da quelli attuali”.

Su Walter Sabatini:

Ha ammesso una settimana fa che in sede di campagna acquisti sono stati commessi degli errori. Questa squadra deve tornare assolutamente sul mercato: servono quattro difensorianche perché Juan e Burdisso sono stati fuori tutta la stagione per infortuni”.

Su Totti:

Ad inizio stagione Totti non era il calciatore adatto per Luis Enrique. Il gioco del tecnico spagnolo non prevedeva l’utilizzo del capitano, reinserito grazie alle sue prestazioni. Anche perché a certi ritmi è ancora indispensabile”.

Su Lavezzi:

Torna ora dall’infortunio, Mazzarri lo fa partire dalla panchina perché non lo vuole rischiare, ma non parlerei di caso

 

Impostazioni privacy