Addio Roma con sei mesi di ritardo: scatta l’effetto domino

Calciomercato Roma, addio con sei medi di ritardo. L’effetto domino scatta in maniera immediata. C’è anche la data della firma sul contratto

Due entrate e un’uscita. Che apre, quest’ultima, ad un altro innesto imminente che la Roma deve per forza di cose fare. Sì, perché evidentemente è così, e i nomi anche per questa sostituzione ci sono.

Shomurodov controlla la palla con altri compagni
Addio Roma con sei mesi di ritardo: scatta l’effetto domino (Lapresse) – Asromalive.it

Dopo l’addio di Ryan è arrivato Gollini, ufficiale da oggi. Mentre nella giornata di domani la Roma potrebbe salutare un altro elemento. L’effetto domino lo farà scattare quel giocatore che è pronto a lasciare la Serie A per andare in B, e cercare di conquistare un’altra promozione dopo quella dello scorso anno centrata con la maglia del Venezia. Sì, il finlandese Pohajnpalo è pronto a passare dalla laguna in riva al mare, in chiusura l’operazione con il Palermo.

Calciomercato Roma: domani Shomurodov al Venezia

E Di Francesco, ovviamente, ha bisogno di un attaccante. E aspetta, entro domenica – stando alle informazioni che sono state riportate da Gianluca Di Marzio – di avere Eldor Shomurodov della Roma. Accelerata decisiva in queste ore e anche l’Empoli, che era sull’uzbeko, non può fare altro che andare verso altri obiettivi.

Shomurodov a testa bassa
Calciomercato Roma: domani Shomurodov al Venezia (Lapresse) – Asromalive.it

Non si conoscono ancora ufficialmente quali sono i dettagli di questa operazione: se sarà in prestito, con diritto di riscatto o obbligo, o magari a titolo definitivo. Di certo c’è che Shomurodov è pronto a salutare con sei mesi di ritardo. Sì, perché anche la scorsa estate sembrava in uscita ma poi di offerte non ne sono arrivate, o almeno che convincevano la Roma, un vice Dovbyk non c’era, e di conseguenza anche lui è rimasto a Trigoria. Adesso però l’addio è vicino e anche Ghisolfi deve accelerare per chiudere con un attaccante: i nomi sono sempre gli stessi, con Beto che praticamente non è mai uscito dai radar anche se su di lui c’è il Torino. Ma rimane questa, forse, la pista più calda.

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