Ecco le ultime su uno dei temi più caldi e attuali del calciomercato invernale della Juventus di Cristiano Giuntoli e Thiago Motta
Le prossime ore saranno a dir poco decisive per la definizione delle nuove gerarchie della Serie A, che verranno sancite sia dall’atteso confronto tra la Vecchia Signora di Thiago Motta e la corazzata partenopea di Antonio Conte, ma anche e soprattutto dalle novità della fase finale del calciomercato invernale, che, come ben noto, solitamente offre il suo meglio proprio negli ultimi giorni di gennaio.
Uno dei temi più caldi della prima metà della stagione è stato senza dubbio alcuno quello relativo alla figura del centravanti, sempre più in discussione nel calcio contemporaneo e, in particolare, all’interno dell’economia calcistica della Serie A.
Basti pensare alla plateale crisi che ha colpito i bomber protagonisti della scorsa stagione (Vlahovic e Lautaro), attualmente sostituiti in cima alla classifica marcatori da attaccanti nati come seconde punte o esterni offensivi, come Moise Kean, Adeloma Lookman e lo stesso Marcus Thuram (unica eccezione Mateo Retegui, il quale rispetta a piano le caratteristiche del centravanti classico).
Diverse sono le big italiane impegnate in una frenetica ricerca di una punta, come nel caso del Milan di Conceicao (costretto a trovare una figura che possa iniziare a colmare quel vuoto realizzativo lasciato da Morata e Abraham), della Juventus di Giuntoli (l’arrivo di Kolo Muani non basterà a colmare la probabile uscita di Vlahovic a fine stagione), del Napoli di Conte (Lukaku non potrà di certo bastare a coprire i numerosi impegni che attendono i partenopei il prossimo anno) o della Roma di Ranieri (Dovbyk non può essere costretto a giocare senza soluzione di continuità).
Arsenal-Juventus per Osimhen e Sesko: Vlahovic può sbloccare il mercato
L’approdo di Randal Kolo Muani tra le fila bianconere ha definitivamente aperto ad un’accesa sfida con Dusan Vlahovic per la supremazia tra le gerarchie di Motta, il quale dovrà fare attenzione a gestire con maestria ed efficacia due galli pronti a tutto pur di dominare l’uno sull’altro.
È vero… da qui alla fine della stagione gli impegni sono numerosi, ma la posizione in campo è una soltanto e la gloria sarà riservata solamente ad uno dei due bomber. Una cosa è indubbia: nessuno dei due ha il posto assicurato per il prossimo anno e, in tal senso, Cristiano Giuntoli non può di certo riposarsi sugli allori di un attacco attualmente di primo livello, dato che a luglio i bianconeri potrebbero trovarsi senza nessuno dei due gioielli attualmente a disposizione di Motta.
In tal senso emergono prepotentemente le ultime notizie relative ai due obiettivi più altisonanti della lista di Giuntoli, ovvero Victor Osimhen e Benjamin Sesko. Entrambi sono infatti nel mirino dell’Arsenal di Mikel Arteta, il quale pare particolarmente intrigato dalla fisicità condivisa dai due bomber.
Sul tema si è espresso anche l’ex capo scout del Manchester United e del Blackburn, Mick Brown, il quale ha dichiarato ai microfoni di Football Insider il suo scetticismo nei confronti della condotta della dirigenza dell’Arsenal, sin troppo pigra a attendista.
Ai gunners occorre infatti urgentemente un bomber di razza e il rischio è quello di rimanere fermi fino a giugno, con la possibilità di essere ancitipati dalla altre contendenti. In tal senso spicca anche l’ormai rinomato debole che gli inglesi nutrono nei confronti di Dusan Vlahovic, il che potrebbe fornire alla Vecchia Signora un acquirente per il serbo e, dunque, una rivale in meno per Osimhen.