ROMA-GENOA, Le pagelle dei giallorossi

Totti Benatia
Totti Benatia

La Roma torna al successo in campionato e chiude in bellezza il girone d’andata con il poker inflitto al Genoa oggi all’Olimpico. Questi i voti alle prestazioni dei calciatori giallorossi:

DE SANCTIS SV – Pomeriggio da spettatore, a parte quelle 2-3 uscite di ordinanza.

MAICON 7 – Torna a macinare corsa sulla fascia come ad inizio stagione, viene premiato dal gol del 3-0 con un grande inserimento. Dal 84′ JEDVAJ SV

BENATIA 8 – Un fuoriclasse assoluto, lo dimostra anche in partite piuttosto semplici come questa odierna. Lotta fino all’ultimo e si esprime al meglio anche sotto porta. E’ il singolare capocannoniere giallorosso con 5 reti.

BURDISSO 7 – Più concentrato e sicuro rispetto al match di coppa, vince facilmente i duelli con lo sperduto Calaiò.

DODO’ 7 – Sempre più dominatore della fascia mancina, nella ripresa prova anche a cercare gioia personale senza riuscirvi.

NAINGGOLAN 7,5 – Ordinato e dinamico, conferma di essere il giusto rinforzo per il centrocampo di Garcia.

STROOTMAN 8 – Ha la prepotenza dei grandi in mezzo al campo, non perde un contrasto ed è lucido anche in qualità di assist-man.

PJANIC 6,5 – Meno vivace e brillante nell’azione giallorossa, forse sofferente ancora del dolore al ginocchio. Dal 71′ DESTRO 6 – Qualche buon movimento ed un gol divorato.

FLORENZI 7,5 – Risposta pronta a chi lo giudicava in calo e fuori fase. Apre il match con una rovesciata magnifica, si permette giocate sopraffine come l’assist in contropiede a Maicon. Ritrovato. Dal 77′ MARQUINHO SV

TOTTI 7,5 – Gioca da direttore d’orchestra con grande ispirazione, tanto da ritrovare il gol dopo oltre tre mesi. E la forma sembra tornata quasi al top.

GERVINHO 6,5 – Contro una difesa distratta ed acquosa come quella genoana ci si aspettava di più dalle sue consuete accelerazioni. Fa il suo senza esagerare e con un paio di errori ravvicinati tipici dell’ivoriano.

GARCIA 7,5 – Torna ad essere grande la sua Roma, aggressiva e ben messa in campo tanto da non permettere al Genoa di entrare mai in partita. Due i pregi maggiori: aver dato equlibrio ai suoi pur senza il metronomo De Rossi ed aver riportato Florenzi ad una fiducia e condizione super.

A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

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