LA SETTIMANA DEL MATCH Napoli-Roma: tutto dal mondo giallorosso

Garcia
Garcia

(di Matteo Isidori)

La Roma ha la possibilità di potersi vendicare del secondo ed ultimo k.o. stagionale: quel 3-0 rimediato proprio al San Paolo contro il Napoli. La settimana che anticipa il match ha tenuto sulle spine i tifosi giallorossi, prima con la possibile squalifica, diventata poi effettiva, di Daniele De Rossi, e poi con le condizioni di Strootman, uscito infortunato dall’amichevole Francia-Olanda. Per il vice-capitano, la prova tv è stata sufficiente per il Giudice Sportivo per squalificarlo per tre turni in seguito alla manata rifilata ad Icardi. A niente è servito il ricorso presentato dalla Roma. “La prova televisiva non è applicabile perché l’episodio è avvenuto sotto gli occhi di tre arbitri che guardavano verso quella direzione” – il commento amaro del dg Mauro Baldissoni – “Possiamo parlare di moviola ma non di prova tv. Il fatto che Icardi non abbia reagito è la prova è che non sia stato un episodio violento“. Sarà del match, invece, Kevin Strootman, che ha recuperato dal colpo preso da Valbuena durante le soste per le nazionali. Maicon ha recuperato e tornerà titolare, riprendendosi la fascia destra e mandando al ballottaggio Torosidis e Romagnoli per il ruolo di terzino sinistro. Anche Dodò è stato convocato per Napoli, ma partirà dalla panchina. A centrocampo Rudi Garcia, che dovrà fare a meno quindi di De Rossi, potrebbe schierare il terzetto Strootman, Nainggolan e Pjanic, oppure puntare sul 4-2-3-1, con il belga e l’olandese nella coppia davanti alla difesa ed il bosniaco ad inventare dietro Destro, con Florenzi e Gervinho sulle fasce. Attacco che dovrà ancora una volta fare a meno di Francesco Totti, che nonostante i grandi miglioramenti fatti in allenamento, non vuole essere rischiato dal tecnico francese.
Garcia, in conferenza stampa ha analizzato il match del San Paolo: “Siamo 6 punti avanti e abbiamo una gara in meno: per loro è finita se perdono, per noi no, la pressione è sul Napoli”. Il tecnico francese ha poi espresso il suo pensiero sull’utilizzo della prova tv, in seguito alla vicenda De Rossi: “La tv o serve o non serve, insisto su questo. Penso che il tabellone debba aiutare gli arbitri, lui deve decidere in un secondo“. Intanto, sul fronte mercato, i gioielli della Roma sono sempre più corteggiati dai grandi club europei. Benatia e Strootman sono nel mirino del Manchester United, mentre su Pjanic ha messo prepotentemente gli occhi il PSG. L’interesse è concreto ed il giocatore è stato visto allo stadio Parco dei Principi di Parigi per assistere alla partita PSG-Monaco, facendo storcere il naso ai tifosi giallorossi e facendo fantasticare i francesi su un possibile ritorno in Ligue 1.
Di questo e molto altro dovrà occuparsi Walter Sabatini che, fresco di rinnovo, ha rilasciato una lunga intervista a Roma Channel che ha toccato diversi punti, tra i quali lo stesso Pjanic: “Con Miralem stiamo discutendo del rinnovo con lui, il suo manager e la sua famiglia. E’ una situazione difficile, ma la stiamo affrontando. Penso riusciremo a concluderla. Non è sul mercato, tanto meno per eventuali scambi“. Rimanendo in tema mercato Sabatini conferma la volontà di rendere la Roma una squadra ancora più competitiva: “La rosa sarà integrata, non cambierà molto: questa rimarrà la squadra che farà i campionati a venire. In quanto all’incedibilità, tutte le squadre in Europa sono costrette a fare mercato in uscita e in entrata: continuerà a farlo anche la Roma“. Sullo scudetto il ds è ancora ottimista: “Il campionato è ancora in corso. Vogliamo difendere la nostra seconda posizione, ma difendendola attaccheremo anche la prima“. Sulla chiusura delle curve: “E’ un danno tecnico, economico. Il calcio è della gente, non di chi lo fa ma di chi ne gode, di chi lo va a guardare, lo ascolta. Se togli questa componente, annichilisci, uccidi il calcio. Noi abbiamo scontato qualcosa che è già stato bocciato dall’Alta Corte che ha sollecitato a rivedere le norme“. Entusiasta, invece, il suo pensiero su Rudi Garcia: “Allena in maniera seria, ma leggera: i calciatori sono a proprio agio, infonde tranquillità, coesione, forza. Ha qualità straordinarie e siamo contenti di averlo portato in Italia e a Roma“.

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