SCONTRI COPPA ITALIA Terminata l’autopsia su Ciro Esposito: proiettile sparato ad altezza d’uomo. Intanto Malagò incontra la famiglia

Scontri
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Si è conclusa, all’Istituto di Medicina legale della Sapienza di Roma, l’autopsia sul corpo di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito prima della finale di Coppa Italia e deceduto ieri mattina al policlinico Agostino Gemelli.  Lo ha riferito uno dei legali della famiglia del giovane, Sergio PisaniL’esame, eseguito dal professor Costantino Ciallella insieme al consulente di parte Giuseppe Cenname, ha stabilito che Esposito è morto per un colpo di pistola sparato ad altezza d’uomo che lo ha raggiunto alla schiena. Sia la vittima che la persona che ha sparato erano in posizione eretta.

Nel corso dell’autopsia è stato anche estratto dal corpo di Esposito il proiettile, sarà verificato se proveniente dalla pistola recuperata. Il proiettile che ha raggiunto alla schiena Ciro ha lacerato un polmone e si è fermato nella quinta vertebra. Causa della morte dunque la lacerazione del polmone che ha portato ad un collasso multifunzionale progressivo. “Il dato che emerge dall’autopsia è che il proiettile è passato in mezzo alle costole per poi conficcarsi nella colonna vertebrale”, ha dichiarato Pisani.

Fonte: Ilmessaggero.it

Una borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito. È la promessa fatta dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, oggi durante un incontro a Roma con i familiari del tifoso napoletano morto ieri al Policlinico Gemelli per le ferite riportate durante gli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia del maggio scorso. Il presidente del Coni sarà domani a Napoli e terrà un’orazione al funerale del con rito evangelico, del ragazzo, che si terrà in Piazza Grandi Eventi a Scampia.

Fonte: Adnkronos

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