Il calcio e le sue regole, per alcuni troppo blande e permissive, per altri intollerabili ed asfissianti come l’abbraccio di un boa.
Un mondo che gestisce quantità inimmaginabili di denaro gestito da società, e dirigenti, che seguono delle regole che spesso loro stessi si sono date. Bilanci che al loro interno paiono come scatole cinesi che rimandano ad operazioni e cifre a volte persino difficili da andare a ritrovare ed interpretare.

Ai ‘normali’ imprenditori, anche quelli più patiti della sfera di cuoio, la gestione del mondo calcio e della sua macroeconomia non piace affatto. Troppi lati oscuri, troppe vie di fuga permesse e che sarebbe inaccettabili qualora ad imboccarle fossero aziende dalle gestioni ‘normali’.
Ad un certo punto perfino la sonnacchiosa UEFA, simbolo da sempre del rimando in tribuna di qualsivoglia decisione su temi portanti riguardanti il calcio, ha deciso di mettere dei paletti al Far West dei bilanci. Nel 2009 è nato così il Financial Fair Play.
Obiettivo meritorio è l’estinzione dei debiti contratti dalle società di calcio e guidarle, più o meno forzatamente, all’auto-sostentamento finanziario. Da allora le ‘condanne’ sono state numerose e non sono certo terminate. Sul banco degli imputati questa volta è terminato l’Aston Villa.
La stangata UEFA arriva in Premier League
È Calcio e Finanza ad informarci che:” L’Aston Villa è ufficialmente tra i club europei sanzionati dalla UEFA per aver violato le regole sul Fair Play Finanziario”.

Sostanzialmente la UEFA ha riscontrato come nel biennio 2022/23 e 2023/24 l’Aston Villa non abbia rispettato i requisiti di sostenibilità economica presenti nel regolamento sul Fair Play Finanziario. Come riportato da Calcio e Finanza la UEFA ha focalizzato la sua attenzione su alcune operazioni considerate sospette legate agli “scambi di calciatori (player swaps), imponendo correttivi ai risultati finanziari dichiarati dal club”.
Tra le operazioni ‘sospette’ dell’Aston Villa potrebbero trovar posto anche quelle con la Juventus che hanno riguardato lo scambio che ha visto come protagonisti Douglas Luiz, in uscita dal club inglese ed Iling e Barrenechea provenienti dalla Juventus. Operazione chiusa entro il 30 giugno 2024 per ottemperare alle norme del Financial Fair Play UEFA ed al Profittabilità and Sustainability Rules della Premier League, ovvero il Fair Play Finanziario inglese.
A seguito di tale decisione della UEFA l’Aston Villa ha sottoscritto un settlement agreement triennale, al cui interno sono presenti sanzioni sia di tipo economico che sportivo. Tali sanzioni arriveranno fino alla stagione 2027/28.





