AS ROMA Totti e l’amore per la maglia giallorossa: “Prima di smettere sogno di vincere un altro scudetto”

Totti Fratino
Totti Fratino

Francesco Totti parla della sua carriera a 360° raccontando il rapporto con Daniele De Rossi, Gigi Buffon e Antonio Cassano. Del suo amore per Roma e la Roma. Scavando le emozioni vissute negli incontri con Papa Wojtyla, Papa Francesco e Diego Armando Maradona. Commuovendosi nel parlare della sua famiglia e dei suoi figli. Facendo commuovere tutti gli appassionati di calcio che sperano che il tempo possa fermarsi per preservare la ricchezza dei suoi piedi e la rilevanza storica della sua figura e delle sue azioni in campo.

Gli occhi lucidi dalla commozione nel vedere le foto della sua famiglia non lo fermano dal parlarne a cuore aperto: “E’ grazie a loro che sono arrivato a questo punto. Mi hanno dato tanto come genitori e tuttora li ho sempre dietro. Ho una famiglia con moglie e figli ma loro sono sempre presenti e questo mi ha aiutato tantissimo. Con mio fratello e mio cugino Angelo ho un rapporto straordinario – dice con la voce strozzata in gola – posso sempre farci affidamento ed è anche grazie a loro se sono arrivato a fare quello che ho fatto. Trovare le parole giuste non è facile“.

Proiettano le foto del primo derby, contro Alessandro Nesta: “E’ un mio grande amico, abbiamo fatto tutto il settore giovanile insieme fino alla prima squadra. Già si vedeva che potevamo diventare i capitani delle nostre rispettive squadre. Abbiamo avuto sempre un grande rapporto, durante le nazionali giovanili ci frequentavamo spesso e tuttora siamo in contatto“. Un altro amico, forse di più, è Daniele De Rossi: “Ci ho convissuto tanti momenti belli e brutti, abbiamo vinto un mondiale insieme e speriamo di vincere ancora. E’ un personaggio importante, per me è capitano nonostante non indossi la fascia“.

L’amore viscerale dei suoi tifosi – “Solo a guardarli ti vengono i brividi, il loro amore non te lo dà nessuno” – nonostante si sia trovato a dover “spiegare ai figli il perché sia ritratto sui muri della città“, è motivo di gioia e gratificazione.

 

Fonte: repubblica.it

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