Roma-Villarreal, Spalletti: “Domani gioca Totti, Gerson non lo so, Salah e Dzeko no”

Paredes e Spalletti

ROMA-VILLARREAL CONFERENZA STAMPA SPALLETTI – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti si presenta come di consueto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Villarreal, valido per la gara di ritorno dei sedicesimi di finale. Tecnico che sarà affiancato da Leandro Paredes.

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Per Paredes. Perotti ha detto che hai davanti un grande futuro e che puoi essere il numero 5 della Roma per tanti anni
Si me lo dice anche a me, devo lavorare come sto facendo per rimanere tanti anni.

Per Spalletti. Alla luce del 4-0 dell’andata è difficile preparare una partita come quella di domani?
Se non siamo all’altezza della situazione si è difficile, ma questo discorso è appurato. C’è una presa di coscienza superiore a quella della banalità. La storia del calcio ci dice che ci sono risultati clamorosi, dove si può accostare questa partita. Ne abbiamo uno clamoroso anche che abbiamo subito quello di Genova di qualche anno fa.

Per Spalletti. Abbiamo visto come questa rosa si equivalga, in occasione della partita di domani può esserci un turnover ragionato?
Si perché anche quelli che hanno giocato di meno hanno una grande qualità e non si arriva a fare questi grandi risultati senza anche il loro supporto e apporto. Fanno venire bene anche gli allenamenti sempre e quindi qualcosa verrà fatto, se però gente come Vermaelen, Jesus, Paredes, si vogliono chiamare riserve poi giocano le riserve, però ci vuole fantasia, oppure Perotti, El Shaarawy, Mario Rui che ha avuto poco spazio ma che ha fatto vedere in precedenza di essere all’altezza della situazione. E’ chiaro che poi va fatta una valutazione anche su chi ha giocato più spesso, vedi Emerson, come fai…

Per Paredes. Dove devi migliorare ancora?
Devo migliorare ogni aspetto, so che continuando così ci riuscirò.

Per Spalletti. Il caso Bonucci-Allegri può portarvi qualche vantaggio in chiave campionato (ride il mister, ndr), magari partendo da un buon risultato di Europa League?
E’ chiaro che questo è un periodo abbastanza particolare, perché poi si vanno ad affrontare partite importanti in europa, in campionato, è l’addizione delle partite ravvicinate che può fare un po’ di differenza e può creare qualche problema. Per cui dipenderà dai risultati, fanno sempre la differenza. Secondo me, come noi, loro hanno le carte in regola per passare questo periodo indolore, però poi ci sono anche gli avversari. Per quanto riguarda il resto, mi dispiace, ma non ho le carte per esprimermi, quindi quello che è successo non lo so.

Per Spalletti. Tra questi nomi che possono trovare spazio ci sono anche Totti e Gerson? Su quest’ultimo qual è la sua condizione?
Due o tre ruoli devo valutarli bene, perché me li tengo per fare delle considerazioni che vanno un po’ più in la e sono mie. Per quanto riguarda Francesco gioca. Gerson ha giocato poco si è impegnato, fa vedere di avere delle qualità, l’ho fatto giocare poco, bisognerà vedere poi un discorso più ampio, non posso garantire che parta dall’inizio.

Per Paredes. A gennaio si è parlato molto di una tua possibile partenza. Come hai vissuto quel periodo? sono partite le trattative per il rinnovo?
Sono stato molto tranquillo, così come l’estate scorsa. Per il rinnovo ancora non ne ho parlato e sono molto tranquillo anche ora, penso solo a giocare e a fare bene, giocando le mie opportunità ogni partita.

Per Spalletti. Subito dopo la partita di andata la Roma diventa la seconda favorita dopo lo United. Lei cosa ne pensa?
Io non so quale strada faremo, cosa troveremo davanti a noi in questa competizione, ma so per certo che dalla nostra testa non uscirà nessun pensiero diverso da quello di rivivere serate importanti come quella li. Dobbiamo fare bene e ottenere i risultati, abbiamo visto la gioia dei nostri tifosi, è stata un’immagine molto bella e c’è da rimarcare come siamo stati accolti in quella città, come sono stati accolti i nostri tifosi. Spesso si usa questo fatto dei tifosi avversari, no sono tifosi della Roma, del Villarreal, se smettessimo di parlare di tifosi avversari, vivremmo meglio il sentimento che ci accomuna un po’ a tutti. Mi auguro ci sia la stessa accoglienza che abbiamo ricevuto. Noi, come ho sempre detto, dobbiamo vincere più partite possibili. Quella di domani sera sembrerebbe di poter entrare in campo gestendo la situazione, non si gestisce niente, si va per vincere la partita per forzare subito quelli che sono i ritmi. Vogliamo essere quelli lì. C’è il rischio di valutarla diversamente e non va fatto. L’analisi di una competizione del genere la facciamo nel doppio turno. Questo fatto che il nostro risultato ha fatto clamore deve essere una costante.

Per Paredes. Come cambia a seconda di chi hai vicino tra De Rossi e Strootman?
Il mister mi chiede le stesse cose sia giocando con Daniele che con Kevin e mi trovo bene ugualmente.

Interviene Spalletti
E’ chiaro che se gioca con De Rossi si divide quello che è il palleggio basso, se gioca con Strootman, è Kevin che va sempre al di là. Uno che sale e uno che si abbassa.

Paragonando lo scorso anno con questo, Salah e Dzeko sono più forti e c’è anche più armonia tra di loro. Cosa è cambiato? Ci sarà turnover?
Secondo me li ha cambiati la crescita di squadra. Essendo diventati una squadra forte sono agevolati soprattutto quelli che fanno calcio offensivo perché trovano un equilibrio dietro: azione più costruita, meno palle buttate. Insieme stanno bene, perché uno è fisico, l’altro è velocissimo, però quello che fa la differenza è sempre il fattore squadra. Poi loro hanno qualcosa individualmente per far diventare gli altri componenti una squadra. Ma quello che è la Roma adesso è sicuramente una squadra che ha nelle possibilità e può condizionare quello che è il gioco con quello che è il risultato di un calciatore che subentra anche per la prima volta. Non gioca nessuno dei due. A secondo come fanno gli altri non giocano nemmeno la prossima


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