Serie A ferma per il Coronavirus? Le ipotesi possibili

Oggi si gioca Sassuolo-Brescia, ultimo recupero della ventiseiesima giornata di serie A, che ha visto la Juventus riprendersi la vetta della classifica a scapito della Lazio. Ma per il calcio italiano sono ore molto calde, non solo per le polemiche ci sono state negli ultimi giorni. Perché il campionato potrebbe fermarsi vista l’emergenza Coronavirus, con l’epidemia che si sta sempre più diffondendo per il paese.

Logo Serie A
@Getty Images

C’è il rischio concreto di contagio anche per i giocatori (o comunque per gli addetti ai lavori che ruotano attorno al calcio, dagli allenatori ai massaggiori) e per questo motivo il campionato potrebbe subire uno stop. Momentaneo o definitivo, questo non è facile da stabilire. Se ne riparlerà domani, visto che la Federcalcio ha convocato un Consiglio Federale urgente nel quale si parlerà della questione e nel quale verranno prese delle importanti decisioni. Come ha scritto infatti anche “Repubblica” sono tre, di fatto, gli scenari che verranno presi in esame.

LEGGI ANCHE –>>Serie A, fermate tutto: l’appello di Tommasi e Balotelli

Emergenza Coronavirus: l’ipotesi peggiore per la serie A

L’opzione peggiore da prendere in considerazione è quella di dichiarare terminato con anticipo il campionato di serie A. Per far comprendere la gravità, questo non succede dal 1915. In questo caso sarebbe congelata la classifica attuale, ma sarebbe di fatto impossibile decretare una squadra vincitrice. Dunque nessuno scudetto assegnato, con il Consiglio Federale che dovrebbe indicare le squadre ammesse alle coppe europee. Un problema non da poco che riguarda anche la cadetteria, visto che sarebbe impossibile decretare anche le retrocessioni.

Le ipotesi di rinvio per il campionato

La speranza di tutti è che l’emergenza Coronavirus termini al più presto. Per questo motivo una delle ipotesi da prendere in considerazione è il rinvio degli Europei, in programma a partire dal 12 giugno. Se questo grande appuntamento fosse rinviato, ci sarebbe eventualmente tempo per recuperare le partite non disputate e andare avanti con il calendario. Qualcuno ipotizza un rinvio di due-tre settimane, altri invece ipotizzano che gli Europei possano essere spostati al 2021.

L’ultima soluzione sarebbe un calendario “accelerato”. E’ chiaro che se l’emergenza terminasse ad aprile allora si potrebbe pensare di giocare con ritmi più serrati, praticamente ogni 2-3 giorni, logicamente incastrando il tutto con i calendari internazionali. Con la Coppa Italia (si devono giocare le semifinali di ritorno) che potrebbero slittare in piena estate, magari ad agosto.

Impostazioni privacy