Ufficiale, la serie A si ferma fino al 3 aprile: tutte le ipotesi sul campionato

Ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva già annunciato lo stop alle competizioni sportive in Italia, oggi è arrivata anche l’ufficialità da parte della Figc, al termine dell’assemblea straordinaria del Consiglio Federale.

PARMA, ITALY - MARCH 08: A general view during the Serie A match between Parma Calcio and SPAL at Stadio Ennio Tardini on March 8, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Emergenza Coronavirus

Come previsto la serie A si ferma e lo farà fino al 3 aprile. Questa la decisione presa, come conferma anche un comunicato della stessa Figc. “In conseguenza di quanto disposto dal DPCM firmato il 9 marzo, il Consiglio ha sospeso le partite organizzate dalle Leghe in programma su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile”. In Europa invece, almeno per il momento, si continuerà a giocare.

Cosa succederà alla serie A? Il punto interrogativo è davvero grande. Perché tutto dipenderà dall’evolversi della situazione, dalla diffusione o meno del Coronavirus nelle nostre regioni. L’augurio è ovviamente che si possa tornare al più presto alla normalità, ma non sarà semplice.

Serie A: le soluzioni possibili

Le decisioni saranno prese nelle prossime settimane, ma intanto si possono già fare delle ipotesi riguardo il campionato italiano. Se si riuscirà a tornare in campo già dopo il 3 aprile, allora è facile ipotizzare che ci sarà un tour de force per recuperare il tempo perduto, sfruttando ogni data possibile fino al 31 maggio.

Se invece l’emergenza purtroppo continuerà, allora ci sono tre opzioni possibili. La prima è la mancata assegnazione del titolo di Campione d’Italia. La seconda è quella di dichiarare la squadra campione facendo riferimento alla classifica maturata al momento dello stop. L’ultima è quella di far disputare, non appena possibile, dei playoff per assegnare lo scudetto e dei playout per sancire le retrocessioni.

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