Uefa non si arrende al Coronavirus: le ipotesi di ritorno in campo

Si tornerà a giocare oppure no? Una domanda alla quale nessuno in questo momento è in grado di dare una risposta. L’emergenza Coronavirus continua ad essere pressante e il calcio giustamente adesso deve essere messo per forza di cose in secondo piano. L’Uefa però non ha alcuna intenzione di mollare.

Aleksander Ceferin uefa
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A Nyon l’intenzione è quella di non mollare e di continuare a ipotizzare un ritorno in campo a giugno. Del resto non ci sono più gli Europei e dunque si può giocare anche a luglio per completare i campionati nazionali e i tornei internazionali, ovvero Champions League e Europa League. Del resto la Fifa è già al lavoro anche per un nulla osta che “prolunghi” i contratti in scadenza al 30 giugno proprio a tal fine.

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Le nuove opzioni per la ripresa

Come riporta il Corriere dello Sport Ceferin presto farà il punto della situazione con gli altri “stati generali” del calcio europeo. E si ipotizzeranno delle nuove date per la ripresa, a lungo termine visto che il picco dei contagi non è stato raggiunto finora in nessun paese. La prima ipotesi riguarda una ripartenza a metà maggio, ma questa sembra essere una ipotesi molto complicata.

La seconda prevede invece una ripartenza tra fine maggio e inizio giugno, l’ultima invece entro la fine di giugno e al momento pare essere quella più plausibile. Anche a costo di finire praticamente a ridosso di Ferragosto e di giocare praticamente ogni tre giorni. Ad ogni modo in Italia cresce il numero dei pessimisti, secondo i quali per questa stagione non si tornerà più a giocare.

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