Guerra in Ucraina, calciomercato riaperto: i giocatori pronti a partire

Guerra in Ucraina, continuano le ripercussioni sul mondo dello sport del triste e infausto conflitto tra Ucraina e Russia, scoppiato ormai quasi due settimane fa.

Dopo una triste parentesi storica, caratterizzata dall’insediamento nelle nostre vite di un nemico subdolo quanto ignoto, il presente è ora dilaniato dall’infelicissima e anacronistica parentesi bellica nata nel cuore dell’Europa. Senza imbatterci in ambiti non di nostra competenza come quelli di natura geopolitica, ci limitiamo di seguito a evidenziare un’ulteriore eco che questa vicenda potrebbe avere nel mondo del pallone.

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Fifa Infantino ©LaPresse

Dopo aver avuto ingerenza nello sport latu sensu, si pensi alla vicenda delle Olimpiadi ad esempio, la dialettica (per usare un eufemismo) tra Zelensky e Putin ha avuto un certo riflesso anche nell’ambito calcistico. Si ricordi la recente scelta di Abramovich di vendere il Chelsea o, ancora, all’interruzione momentanea dei rapporti contrattuali tra le file del Krasnodar di diversi giocatori.

Guerra in Ucraina, calciomercato riaperto: l’annuncio dell’Equipe

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David Neres ©LaPresse

Alle forti posizioni maturate da UEFA e FIFA, è adesso però destinata ad aggiungersene un’altra. Ci riferiamo a quella annunciata dall’Equipe, secondo la quale è prevista la creazione di una finestra di trasferimento che permetta ai giocatori stranieri militanti in Ucraina e Russia di trasferirsi in un altro club. Una scelta singolare, da annoverare al già corposo insieme di posizioni straordinarie maturate in una fase storica delicata quanto singolare.

Tra i nomi più interessanti destinati ad essere corteggiati figurano sicuramente Malcom, Tete, Pedrinho, Claudinho, David Neres, Barrios e Kvaratskhelia.

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