Assago, l’ex Roma Tarantino ha evitato il peggio: “Non sono un eroe”

Assago, Massimo Tarantino ha disarmato l’aggressore. L’ex difensore, con un passato nel settore giovanile della Roma, è riuscito a salvare altre vite

Ad Assago, nell’aggressione al centro commerciale, è morto un uomo. Un cassiere del Carrefour. Ed è rimasto pure ferito il giocatore del Monza Pablo Marì, che fortunatamente non è in pericolo di vita anche se è ricoverato a Milano. Lo spagnolo ha già ricevuto la visita di Adriano Galliani e Raffaele Palladino, ed è stato lo storico dirigente a rassicurare sulle condizioni del tesserato brianzolo. Un pensiero, comunque, noi di AsRomalive.it, lo rivolgiamo alla famiglia di quell’uomo che non ce l’ha fatta.

Assago, l'ex Roma Tarantino ha evitato il peggio: "Non sono un eroe"
Tarantino, ha evitato il peggio ad Assago disarmando l’aggressore ©LaPresse

Una storia incredibile, quella di Milano. Visto che a disarmare l’aggressore che soffriva di disturbi psichici, è stato Massimo Tarantino, ex difensore di Serie A con un passato all’Inter e al Napoli, ed ex dirigente del settore giovanile della Roma insieme a Bruno Conti. Lo stesso Tarantino è stato intercettato dai cronisti, ed ha raccontato quello che è successo.

Assago, le parole di Tarantino

Assago, l'ex Roma Tarantino ha evitato il peggio: "Non sono un eroe"
Tarantino con Panucci ©LaPresse

“Non ho fatto niente, non sono un eroe” ha detto Tarantino in queste dichiarazioni riportate da FanPage. Sottolineando poi che ha capito che qualcosa non andava perché “l’aggressore urlava, urlava tra gli scaffali”. A quel punto ha preso la decisione di intervenire, riuscendo in quello che era il suo intento, e che altre persone, come alcuni dipendenti, stavano cercando di fare. Un lieto fine in un pomeriggio tragico che ha portato anche ad una morte.

Una storia connessa con il mondo del pallone come non mai prima d’ora. Un giocatore aggredito e accoltellato, un altro pronto a salvare quante più persone possibili. Poteva finire peggio, non c’è dubbio. Ma si piange comunque una vita umana. Purtroppo.

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