Roma-Torino, arbitraggio da incubo: mano Rodriguez e non solo

Il giorno dopo Roma-Torino vengono analizzati gli episodi e l’arbitraggio sbaglia molto: dalla mano di Rodriguez al gesto di Radonjic

Non ci si può attaccare all’arbitraggio dopo la partita di ieri, questo va messo subito in chiaro, ma di certo Antonio Rapuano non ha diretto la sua miglior gara. La Roma pareggia in extremis contro un Torino che ha avuto in mano il gioco per oltre un’ora. Il rigore sbagliato da Belotti è l’emblema del momento che stanno passando i giallorossi, ma fortunatamente ci pensa Matic a pareggiare il risultato.

Antonio Rapuano, arbitro ©LaPresse

In campo però sono diversi gli episodi che fanno discutere sulla gestione della gara da parte di Rapuano. Tanti falli non fischiati e qualche cartellino che manca. Ma soprattutto due episodi che andavano visti, anche con l’ausilio del Var.

Roma-Torino, mano di Rodriguez non punita: brutto gesto di Radonjic non visto

Gianluca Mancini, difensore della Roma ©LaPresse

Le polemiche arbitrali ormai sono una consuetudine dopo le partite della Roma. Purtroppo gli errori continuano a essere tanti e anche grossolani spesso. Secondo il ‘Corriere dello Sport’, nella partita di ieri, diretta da Antonio Rapuano, l’episodio che fa più discutere è il tocco di braccio di Rodriguez su un colpo di testa di Mancini in area, con il braccio staccato dal corpo. Niente rigore, Rapuano non lo vede, ma nemmeno il Var interviene.

Il secondo invece avviene subito dopo il gol del pareggio, sempre con Mancini protagonista, che difende un fallo laterale e battibecca con Radonjic. Il serbo fa un brutto gesto, offensivo, nei confronti del difensore di gara, ma né l’arbitro né il Var vedono nulla. Inoltre Lazaro dopo aver ricevuto l’ammonizione manda a quel paese l’arbitro ma non arrivano ulteriori sanzioni. Dunque ancora una volta l’arbitraggio lascia a desiderare, ma non può essere una scusante per una Roma deludente.

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