L’allenatore della Roma sta aspettando la società per discutere il rinnovo del contratto, ma sembra andare nella direzione opposta
Il futuro di José Mourinho sembra cambiare direzione di settimana in settimana. Il tecnico della Roma vive su un’altalena di emozioni che lo fanno allontanare e avvicinare alla società a seconda dei risultati e del moment0 che vive la squadra. Adesso i giallorossi non se la strano passando bene, con il tour de force lombardo che ha spezzato i risultati di Pellegrini e compagni. A partire dall’Alatanta, infatti, su nove punti in palio la Roma ne ha fatti solo due.
Contro i bergamaschi, infatti, è arrivata una sconfitta rocambolesca per 3-1, viziata da due erroracci individuali di Abraham e Rui Patricio. Con il Milan, invece una disattenzione collettiva ha portato Saelemaekers a segnare il gol dell’1-1 a tempo scaduto, sbucando sul secondo palo. Il belga, infatti, era stato lasciato solo dalla difesa di Mourinho, segnando il gol del pareggio. Contro il Monza, poi, è arrivata una X a sorpresa, con Caldirola che sempre alle spalle di tutti ha potuto insaccare alle spalle del numero 1 della Roma.
Sabato c’è l’Inter per una delle partite più importanti di questo periodo. Mourinho ci arriva non nel migliore dei modi, con la rosa decimata dagli infortuni. Uno scenario che metterebbe in difficoltà anche il migliore allenatore in circolazione, che non può attuare come vorrebbe le sue strategie e i suoi piani.
Addio Mourinho, Zazzaroni sorprende tutti: “A giugno se ne va”
Il suo futuro sta diventando un argomento importante in quel di Trigoria, con la dirigenza che sta aspettando prima di proporre un rinnovo a José. L’incontro con i Friedkin, infatti, ancora non c’è stato e lo Special One sta ancora aspettando di conoscere il suo futuro.
A far discutere la posizione del tecnico, sono le recenti critiche mosse verso Chiffi e il suo arbitraggio. Come scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport: “La Roma-società, come al solito, non ha mosso un dito per difendere la posizione e l’immagine dello Special. Mou è “politicamente” solo da quando è arrivato nella capitale”. Una società che non sembra attiva per il rinnovo del tecnico che come afferma lo stesso direttore del quotidiano sportivo: “A giugno se ne andrà”.