Roma, scelta fatta: la priorità di De Rossi

Priorità Roma, De Rossi ha deciso su cosa puntare in questo incandescente finale di stagione. Ecco come si muoveranno i giallorossi nelle prossime settimane

La vita è sempre stata questione di priorità. Che hanno indirizzato le scelte di ognuno, che hanno fatto cambiare idea oppure confermare un primo pensiero. Priorità, quindi, è la parola d’ordine per la Roma di adesso, che si è risvegliata senza grosse speranze di una terza finale europea consecutiva.

Roma, scelta fatta per De Rossi: ecco la priorità
La Roma ha la sua priorità (AnsaFoto) – Asromalive.it

La notte dell’Olimpico contro il Bayer Leverkusen ha profondamente segnato il cammino in Europa: immaginare una rimonta è qualcosa di davvero difficile. Certo, nessuno si abbatte, ma andare in Germania contro i campioni in carica e pensare di ribaltare il due a zero va oltre l’ottimismo. Ed è per tale motivo che, secondo il Corriere dello Sport in edicola questa mattina, Daniele De Rossi avrebbe preso una decisione. Ecco quale.

Roma, testa al campionato

Pensare al campionato, al quinto posto. Quindi, per tale ragione, contro la Juventus domani sera e contro l’Atalanta domenica prossima la Roma scenderà in campo con i migliori uomini a disposizione. Il “regalo” lasciato dalla sconfitta contro la truppa di Xabi Alonso è quello di aver capito che la strada per arrivare in Champions League è attraverso il quinto posto in classifica. E sappiamo benissimo quanto vale riuscire a centrare la massima competizione europea il prossimo anno: ne va anche delle future scelte di mercato, visto che gli introiti sono così importanti che non possono passare inosservati.

Roma, scelta fatta per De Rossi: ecco la priorità
De Rossi (AnsaFoto) – Asromalive.it

Quindi in Germania, forse, si potrebbe vedere anche una Roma diversa, un poco “rimaneggiata”, che andrà lì a tentare l’impresa sapendo che è una questione difficile. Adesso l’obiettivo primario è battere la squadra di Allegri per non compromettere tutta una stagione, che si gioca in 8 giorni, dalla Juve all’Atalanta, passando per una semifinale europea che avrebbe potuto avere un sapore totalmente diverso.

 

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