Il nome di Massimiliano Allegri continua ad essere tra i più gettonati per le panchine delle big in crisi: la pista estera è affascinante
Prima il Milan, all’epoca di una delle tante crisi rossonere della gestione Fonseca. Poi la Roma, sia al momento dell’esonero di Daniele De Rossi che di quello di Ivan Juric, la cui parentesi è durata davvero lo spazio di poche settimane. Per non parlare di chi, in modo più romantico che concreto, lo aveva addirittura riaccostato alla Juve, in un esercizio più nostalgico che di trattativa (impossibile) vera e propria.
Non bisogna poi dimenticare, nel novero dei club che sono stati accostati al futuro di Massimiliano Allegri, il ricco filone della Premier League. Prima che lo United strappasse Ruben Amorim allo Sporting CP, il tecnico toscano era stato indicato anche come possibile successore del poi licenziato Erik ten Hag.
Infine, le traballanti panchine del West Ham e dell’Everton – i due club hanno poi assunto rispettivamente Graham Potter e David Moyes come manager per la seconda parte di stagione – avevano visto Allegri come possibile prestigioso nome da presentare alla piazza.
Come noto, il tecnico reduce dalla traumatica separazione, nel maggio scorso, dalla ‘sua’ Juventus, è ancora un disoccupato di lusso. Ma probabilmente non per molto. È infatti di qualche giorno fa l’indiscrezione su un’irrifiutabile offerta proveniente dall’Arabia Saudita, che vorrebbe Allegri sulla panchina dell’Al Hilal con un contratto biennale da 50 milioni di euro complessivi. La partita però appare tutt’altro che finita.
Allegri in Arabia, anzi no: riprende quota la pista inglese
Tra le rivelazioni di addetti ai lavori amici intimi del tecnico livornese (Ubaldo Righetti e Giovanni Galeone, tanto per citarne un paio) e la mancata risposta ufficiale dello stesso Allegri alla milionaria offerta saudita, più di qualcuno ha maturato la convinzione che il toscano alla fine non si trasferirà nella Saudi Pro League.
Ad avere questa sensazione sono anche diverse società di scommesse, che si stanno dilettando, nelle ultime ore, a sciorinare nomi di papabili candidati per il post-Postecoglou in quel di Londra, al Tottenham.
Reduci da tre sconfitte consecutive in Premier, gli Spurs si sono definitivamente allontanati dalla zona Champions League, ora distante ben 17 punti. Per la verità, nonostante i 7 punti di vantaggio sulla quart’ultima – il Wolverhampton – è bene che i londinesi si guardino le spalle se non vogliono essere invischiati incredibilmente nella lotta per non retrocedere.
Il sito ‘Talksport.com’, nella sua sezione dedicata alle scommesse sull’erede dell’allenatore australiano di origini greche, ha fatto anche il nome di Allegri come candidato in grande rimonta per la prestigiosa panchina dei britannici.
Il favorito d’obbligo, per ora, è Andoni Iraola, brillante manager del Bournemouth, seguito a ruota da Edin Terzic – anch’egli accostato alla Roma nello scorso autunno – e Kieran McKenna. Subito dietro, ‘bancato’ solamente 8 volte la posta, ecco spuntare il nome dell’ex tecnico di Juve e Milan. Chissà che quei viaggi a Londra per imparare l’inglese negli scorsi mesi non possano tornar buoni da subito. Magari prima di dare una risposta alla dirigenza dell’Al Hilal…