Emergono novità a dir poco sorprendenti in merito al futuro del panorama calcistico europeo, pronto a vivere un valzer di allenatori.
Nel corso delle ultime due decadi la figura dell’allenatore ha visto accrescere esponenzialmente il suo impatto su ciò che avviene all’interno del rettangolo verde e, di conseguenza, le sfumature relative ai possibili approcci tecnici-tattici sono andate sviluppandosi di pari passo.
Basti pensare al panorama calcistico italiano per rendersi conto di come, oramai, sia sdoganata da anni l’ormai inflazionata divisione tra i cosiddetti ‘gestori’ (come ad esempio Allegri, Ancelotti, Mourinho ecc…), appartenenti ad un calcio per alcuni passato e meno evoluto, e i ’giochisti’ (De Zerbi, Sarri, Inzaghi, Klopp ecc…), per i quali l’apripista più dirompente è stato senza dubbio alcuno Pep Guardiola e la sua rinomata idea di calcio offensivo.

In questo momento, all’interno del panorama calcistico nostrano, vi è uno degli esponenti più riconosciuti e stimati del cosiddetto ‘giochismo’, a cui di recente sono state riservate delle attenzioni particolare da parte di diverse società blasonate del Vecchio Continente. Stiamo naturalmente parlando di Simone Inzaghi, le cui raffinatezze tattiche sono divenute note ed evidenti a chiunque abbia mai avuto il piacere di assistere ad un match della sua Inter.
Ora, tuttavia, la sensazione è che, dopo un periodo in cui la luccicante estetica della sua proposta sembrava bastare alla dirigenza nerazzurra anche in assenza di una costanza in termini di risultati, in questo momento Marotta e colleghi non abbiano più intenzione di attendere e, nel caso in cui il tecnico piacentino dovesse giungere a fine anno senza trofei in mano (o anche soltanto con la Coppa Italia) ecco che la panchina nerazzurra potrebbe di colpo divenire piuttosto scomoda per l’ex Lazio.
Prossimo allenatore United? Inzaghi scivola e Mourinho sale: le ultime
Consci dell’improbabile ma comunque reale eventualità che i vertici nerazzurri dovessero decidere di fare un passo oltre Simone Inzaghi, alcuni dei club più importanti del Vecchio Continente hanno inserito il nome del piacentino tra i papabili candidati per il futuro.
Difatti oramai non ci si dovrebbe stupire affatto se Inzaghi dovesse davvero raccogliere il testimone del leggendario Pep Guardiola o, come particolarmente chiacchierato nelle ultime settimane, se il Manchester United optasse per lui per tornare sulle vette della Premier League.

Rispetto a quest’ultima prospettiva, tuttavia, sono emerse di recente delle novità in grado di rimettere tutto in discussione, anche e soprattutto alla luce del passaggio del turno dei nerazzurri in Champions. Il piccolo miracolo compiuto da Inzaghi – capace di portare l’Inter in semifinale di Champions con una rosa corta e con l’età media più alta della Serie A – potrebbe infatti spingere i vertici nerazzurri a credere in lui anche per l’anno a venire a prescindere dai prossimi risultati e, di conseguenza, lo United dovrebbe scegliere un nuovo cavallo su cui puntare. S
econdo quanto riportato da SportsCasting, sembrerebbe che i vertici dei Red Devils di recente abbiano reinserito nelle proprie liste il nome di José Mourinho, il quale, per le valutazione dei bookmakers, sarebbe persino in Pole Position tra i vari candidati.





