Roma-Fiorentina, Da Dovbyk a Paredes: ecco le parole di Claudio Ranieri in vista del match di domenica pomeriggio all’Olimpico
La vittoria a San Siro contro l’Inter ha lasciato aperti degli scenari molto interessanti per la Roma. Che sogna, a quattro giornate dal termine del campionato, una clamorosa qualificazione alla prossima Champions League. I giallorossi, domenica contro la Fiorentina, possono rimanere incollati al quarto posto.

Sono tanti i temi, comunque, che Ranieri – alle ultime conferenza stampa pre-partita della sua carriera – potrebbe toccare. Dalla questione Dovbyk, che anche contro l’Inter ha fallito, all’esclusione di Paredes, che sembra essere ormai ai margini del progetto. Insomma, c’è abbastanza curiosità per capire che cosa succederà e che cosa dirà il tencnico.
Roma-Fiorentina, la conferenza di Ranieri
Iniziata la conferenza di Ranieri
La prima domanda è sulla squadra e su Koné: “La squadra sta bene, tranne Dybala abbiamo recuperato tutti. Koné è universale, può coprire più ruoli. Un ragazzo intelligente. Può giocare box to box o davanti alla difesa. Dipende dalla partita che ho davanti lo metto o da una parte o dall’altra”.
Sul finale di stagione: “La freschezza della squadra e gli episodi possono fare la differenza. Io voglio sempre il massimo, sia da me stesso che dai calciatori. Mi critico sempre. Alla fine vedremo quello che avremo fatto, ma senza pensare al passato. Non porta punti. Affrontiamo una signora squadra che ha perso dopo una serie importante. Ha le carte in regola per arrivare in finale. Ha battuto la Juventus. Una squadra che ha buoni giocatori e grandi qualità. Dovremo fare una super partita”.
Su Dovbyk: “Io ancora ci credo. Un giocatore che ha fatto progressi e ancora tanto da migliorare. Non è un acquisto sbagliato. Quando prendi il capocannoniere della Liga è tanto. Poi c’è chi si adatta prima o dopo. Io credo che primo anno sia positivo, ma deve migliorare. Ha i mezzi per farlo”.
Se Dovbyk è incedibile: “Non mi piace parlare di questo. Mi piace parlare sull’oggi. Quello che avverrà alla fine saranno altre considerazioni. Ma vale per Dovbyk e vale per tutti”.
Sul futuro: “Non c’è nulla che mi possa far cambiare idea. Né la Champions e nemmeno un ingaggio importante. Fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma”.
Paredes: “Ho scelto altri giocatori. Stanno tutti bene. Tutti disponibili. Scelgo quelli che reputo che servono per cercare la vittoria durante la partita. Stanno tutti bene e mi mettono in difficoltà”.
Sulla doppia punta: “Opzione che ci può essere sempre, a prescindere da tutto. Sono complementari. Sì, è un’opzione”.
Sull’annuncio ufficiale del nuovo allenatore: “Quando il presidente lo deciderà opportuno verrà fatto”.
Sullo stadio: “Si è vinto anche con stadi più piccoli, ma se vuoi competere con grandi squadre ma anche per decoro delle formazioni italiane, gli unici che lo fanno lentamente siamo noi. Troppa burocrazia, siamo in Italia. Chi sbaglia deve andare in galera. Buttate la chiave”.





