Emergono novità di particolare rilievo in merito al tanto chiacchierato valzer di panchine che si prepara a ribaltare la massima lega italiana
Se qualcuno in questo momento volesse citare una sola società della parte sinistra della classifica in grado di vantare certezze per quanto concerne la propria panchina, la sensazione è che farebbe una certa fatica, dato che il valzer di allenatori in atto sembrerebbe coinvolgere tutte le prime dieci posizioni della classifica e svariati altri interpreti pronti a smuovere le acque dall’estero (come Farioli, Pioli, De Zerbi ecc…) o di ritorno da una piccola pausa professionale (con i vari Sarri, Allegri, Mancini ecc…). Il panorama è complesso e cangiante, in particolare a causa di alcuni terremoti nelle zone più alte della classifica che si ripercuoteranno a cascata sul resto del tabellone.

Basti pensare al probabile addio di Antonio Conte dalla terra partenopea in seguito alla vittoria dello scudetto o a quello di Gian Piero Gasperini dalla Dea dopo uno dei cicli più affascinanti della storia del calcio italiano.
Negli ultimi giorni, in seguito alla chiusura del campionato, alcuni hanno iniziato persino a ipotizzare ad un possibile addio di Simone Inzaghi, la cui panchina potrebbe iniziare a tremare nel caso in cui i nerazzurri dovessero arrendersi alla luccicante qualità del PSG di Dembélé e Doué. In tal senso sono emerse novità di rilievo in merito al futuro della panchina nerazzurra e, una manciata di minuti fa, è giunto un aggiornamento in grado di dissipare parte delle nubi accumulate.
Italiano al posto di Inzaghi? Accordo di massima con il Bologna per il rinnovo
Per andare a sostituire Simone Inzaghi, sempre nel caso in cui questo dovesse abbandonare Milano, le opzioni da contemplare sarebbero due: chiamare un allenatore di esperienza decennale con un curriculum in grado di garantire risultati (in tal senso pare che Allegri sia un’opzione particolarmente gradita da Marotta & co.), oppure portare a Milano un tecnico che, proprio come Inzaghi, abbia un’idea di calcio precisa e complessa, con un progetto da applicare nel medio-lungo termine.

Quest’ultima prospettiva aveva recentemente alimentato le voci che vedevano Vincenzo Italiano avvicinarsi ad Appiano Gentile, dato che il rinnovo con il Bologna era ancora in fase di discussione. Nelle ultime ore, tuttavia, Gianluca di Marzio ha riportato come le due parti (Italiano e i vertici del Bologna) abbiano trovato un accordo di massima per un contratto biennale fino al 2027.
Porta chiusa dunque per i nerazzurri di Marotta, che dovranno cercare altrove per prepararsi all’eventualità che il tecnico piacentino (stimato da mezza Europa per la sua raffinata impalcatura tecnico-tattica e la capacità di valorizzare calciatori in fase calante) saluti l’Inter.





