Giungono clamorose novità in merito ad un provvedimento che la Uefa sarebbe pronta ad applicare ne prossimo futuro. Ecco le ultime
Il limbo temporale che accompagna tifosi e appassionati dalla fine dal campionato all’inizio del calciomercato è sempre pregno di speranza, ottimismo ed eccitazione e, la stagione appena conclusasi, sembrerebbe avere tutti gli ingredienti necessari per generare una sessione estiva a dir poco frenetica, in cui tutte le flebili certezze nutrite nel corso degli ultimi mesi mesi andranno pian piano a dissolversi per crearne di altre.
Basti pensare al valzer di allenatori definitivamente iniziato, a cui si accompagna la sensazione che la profonda metamorfosi prevista nelle scorse settimane stia realmente avvenendo.

Negli ultimi giorni sta saltando la gran parte delle panchine della parte sinistra della classifica della massima lega italiana e, a testimonianza della gravità della scossa in corso, vi è la recente notizia relativa all’addio di Simone Inzaghi dall’Inter, ovvero il binomio che fino ad una manciata di settimane fa appariva il più solido dell’interno panorama nostrano.
Intanto, mentre l’Italia intera trattiene il respiro in attesa della firma ufficiale di Gian Piero Gasperini alla Roma, di quella di Inzaghi in Arabia Saudita e dell’esito dei vari tremori che stanno caratterizzando la penisola nostrana, in Premier League si sta consumando un avvenimento potenzialmente storico.
Crystal Palace ad un passo dal baratro: esclusione da tutte le coppe europee
L’annoso tema delle multiprorietà appare oggi più attuale che mai, per via dei numerosi giganti economici che hanno invaso il calcio europeo mostrando un particolare interesse imprenditoriale per gli asset strategici che le storiche società del vecchio continente possono rappresentare.
Le contraddizioni che subentrano nel momento in cui un gruppo di investimento si intromette in più società calcistiche sono facilmente individuabili, dato che, se entrambe le società fanno parte del medesimo panorama calcistico (in questo caso quello europeo), la probabilità che queste si incontrino genera una serie di cortocircuiti amministrativi piuttosto plateali.

È proprio questo il caso di John Textor, il quale detiene sia il 43% delle quote del Crystal Palace, che una massiccia quantità di quelle del Lione (di cui è azionista di maggioranza). Entrambe si sono qualificate all’Europa League del 2025/26, ma gli inglesi hanno raggiunto la qualificazione attraverso la vittoria dell’FA Cup.
In virtù dei conflitti di interesse sopracitati, nelle ultime ore è emersa prepotentemente la possibilità che il Crystal Palace venga definitivamente escluso dalle competizioni europee (anche la Conference sarebbe preclusa, essendoci un azionista statunitense del Crystal Palace che risulta proprietario del Brondby, ovvero un club qualificato alla competizione) il che permetterebbe al Nottingham Forest di accedere all’Europa League.





